Riforma dei musei, risposta alla Camera. «Uffizi autonomi» E.S. Corriere Fiorentino 6/7/2019
La domanda è per il ministero dei Beni Culturali: cosa ne sarà della Galleria dell’Accademia dopo la contro-riforma del ministro Alberto Bonisoli? Ma la risposta è del ministero dell’Istruzione: non c’è nessuna contro-riforma, anzi. Perché a leggere la risposta che il sottosegretario Salvatore Giuliano ha dato ieri alla Camera all’interpellanza dei deputati Gabriele Toccafondi, fiorentino ed ex sottosegretario all’istruzione nel precedente governo, e Manfred Schullian del Sudtiroler Volkspartei, sembra che niente o quasi debba cambiare per il museo del David. Anche se gli viene tolta l’autonomia e accorpato agli Uffizi. «Sarà garantita gestione manageriale e autonomia di bilancio». Di più: verranno assegnate nuove «figure dirigenziali». Al fine di creare «il corpus museale più grande d’Italia» e «più importante d’Europa». Il ministro non intende parlarne più (per un po’) tanto che martedì è atteso in Camera e Senato dove però «viene a parlare di altro» precisa il deputato fiorentino. Insomma «non si capisce bene dove vogliono andare a parare» e il pericolo, sospetta Toccafondi è che «non sappiano che pesci pigliare. Se da una parte approvano decreti che tolgono i consigli di amministrazione ai musei autonomi e accorpano entità autonome come Uffizi e Accademia e dall’altra rassicurano che l’autonomia non è a rischio. Rinviando tutti i dettagli a un prossimo decreto». Toccafondi «da fiorentino» si dice «preoccupato» che «oltre a un chiaro messaggio politico contro il governo precedente» questo sia anche «uno schiaffo alla città che non può rimanere ferma a prenderle».
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