Rimini. Confisca del crocifisso attribuito a Michelangelo: oggi la decisione del gip Corriere della Sera 8/7/2019
Sarà il giudice a decidere, oggi, la sorte del Crocifisso ligneo attribuito a Michelangelo Buonarroti finora custodito a San Marino in una cassetta della Euro Commercial Bank. Nel caso sia confermata la confisca sarà dunque lo Stato italiano a decidere dove esporre il Cristo, facendo saltare l’accordo già raggiunto tra il proprietario e il vescovo di Ascoli Piceno che l’avrebbe dovuto accogliere, dopo una contesa durata più di quarant’anni. L’opera è una statuetta lignea di 40,2 centimetri che sarebbe stata in passato in possesso dell’ambasciatore di San Marino in Giordania e Egitto Giacomo Maria Ugolini, morto nel 2006. Ugolini l’avrebbe ricevuta dal patriarca di Costantinopoli e dopo la sua morte il crocifisso, lasciato a Angelo Boccardelli, suo uomo di fiducia, era stato sequestrato a seguito di un’inchiesta partita da Torino e poi passata a Rimini per esportazione illecita di opere d’arte. Nel 2012 il tribunale sammarinese aveva aperto un procedimento per riciclaggio a carico di Boccardelli e di Giorgio Hugo Balestrieri, cointestatario della cassetta. Ma il pm Davide Ercolani ha avanzato un’istanza al gip del tribunale riminese Vinicio Cantarini, che ne ha chiesto la confisca. Oggi, appunto, la decisione.
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