Maxi sanzioni per chi imbratta i monumenti Clarida Salvatori Corriere della Sera - Roma 9/7/2019
Nasoni e fontane storiche. I monumenti di pregio, le aree verdi e le ville. C’è anche la tutela di tutto questo nel nuovo Regolamento di polizia urbana, approvato ieri con una delibera della giunta comunale e subito applicabile, oltre alla definizione delle sanzioni per chi non rispetta le regole.
In questi giorni di grande afa infatti molti turisti pensano bene di trovare refrigerio mettendo i piedi a mollo nella Barcaccia di piazza di Spagna o nella fontana dei Quattro Fiumi di piazza Navona, ignorando, o semplicemente non dando importanza al fatto che siano opere seicentesche, realizzate dal grande scultore Gian Lorenzo Bernini. Chissà che magari, da oggi, sapere che quel gesto noncurante e maleducato potrebbe costargli una multa che va dai 160 ai 450 euro (a seconda della gravità della violazione), non sia un deterrente?
Stesso discorso per chi, pensando di poter riportare a casa un souvenir speciale o di rendere indelebile il suo passaggio nella Capitale, stacca frammenti di Colosseo o incide le sue iniziali sui muri dell’Anfiteatro Flavio, credendo di poter restare impunito: nell’arco degli ultimi due anni sono stati quaranta i denunciati (tutti turisti) dalle forze dell’ordine. Anche per loro si preannunciano tempi difficili, dal momento che il nuovo regolamento fissa una sanzione amministrativa minima di 400 euro per i trasgressori.
Addio poi alle ordinanze temporanee antialcol nelle strade e nelle piazze della movida: per la prima volta infatti il regolamento incorpora limiti orari per la somministrazione, la vendita ed il consumo di bevande alcoliche all’aperto (anche in questo caso le sanzioni variano dai 160 ai 400 euro). Punibili infine comportamenti contrari ai principi basilari del decoro, bivacchi, vendita abusiva di merci, apposizioni non autorizzate di manifesti e adesivi su mezzi pubblici e segnaletica stradale.
«Dopo settanta anni di attesa, abbiamo approvato un nuovo Regolamento di polizia urbana che rappresenta uno strumento completo ed efficace per la tutela e il decoro della città e per la sicurezza dei cittadini», ha sottolineato la sindaca Virginia Raggi. «Abbiamo superato la fase delle ordinanze, con misure innovative e moderne. Con quest’ultimo tassello l’intero apparato sanzionatorio diventa immediatamente applicabile».
Oltre alle multe, ulteriore mezzo di contrasto ai comportamenti lesivi del decoro nella Capitale, contenuto nel neonato regolamento di polizia, è il Daspo urbano: una misura, finora utilizzata dalle forze dell’ordine sopratutto per allontanare dalle stazioni e dagli obiettivi sensibili persone ritenute pericolose e «indesiderate», ma che da oggi permette alle autorità anche di allontanare da Roma chi si rende colpevole di gravi violazioni. |