Roma, arriva il McDonald's: addio skyline Pantheon di PAOLO BOCCACCI LA REPUBBLICA 23 agosto 2019
Una nuova canna fumaria sul tetto dell'edificio che dovrebbe ospitare il fast food. Denuncia di un cittadino: "Scempio, va tolta"
Un comignolo di alluminio, una canna fumaria che spunta all'improvviso sui tetti davanti al Pantheon, impattando lo skyline della cupola di Sant'Ivo alla Sapienza del Borromini. Una presenza che si illumina alla luce del sole e brilla, facendo stridere l'immagine da cartolina dei tetti di Roma. McDonald's al Pantheon, in attesa che sia completato il vaglio delle carte per controllare i suoi lavori nei 450 metri quadrati dei tre piani di una ex banca all'angolo tra piazza della Rotonda e la Salita dei Crescenzi, a pochi metri dal pronao del monumento, comincia a farsi vedere, ma questa volta dall'alto. "La prima delle fotografie - è la denuncia di un cittadino che vive nella zona - mostra l'edificio dove al pianoterra e al primo piano si stanno eseguendo i lavori per il Mc-Donald's. È quello che ha in cima al tetto un alto comignolo. La seconda fa vedere da vicino un particolare del tetto dove, appena sotto l'alto comignolo d'epoca che si intona perfettamente con lo stile dei tetti romani, è comparso il terminale di una canna fumaria in acciaio che fa a pugni con i coppi del tetto e con la cupola borrominiana che svetta sulla destra. Sicuramente si tratta della canna fumaria che il futuro fast food dovrebbe usare". "Mi auguro - conclude - che le autorità competenti stiano cercando di bloccare questo orribile insediamento e nel bloccarlo facciano scomparire questa canna fumaria".
E si tratta infatti proprio dell'ultimo tratto di una canna fumaria già usata da un ristorante, che prima della banca occupava quei locali. La Soprintendenza aveva obbligato la multinazionale americana a servirsi della vecchia, che sale dentro una chiostrina ma evidentemente la società ha dovuto sostituire o aggiungere a quella un nuovo " pezzo", indispensabile per avere l'autorizzazione e perché i fumi delle cucina si disperdano più in alto possibile.
Il risultato è ora sotto gli occhi di tutti, una superfetazione che sembra una specie di entità marziana con la sua lucentezza nel panorama dei tetti del Centro e che stride con tutto quello che c'è, cupola di Borromini compresa. La Soprintendenza sta già valutando la vicenda e fa sapere che "saranno fatti i dovuti controlli di competenza". E nel frattempo l'assessorato al Commercio del I Municipio guidato da Tatiana Campioni invierà i vigili a controllare quello che è accaduto. Mancano otto giorni alla scadenza del 31 agosto, data fino alla quale i Municipio ha sospeso il trasferimento della licenza, comprata dalla multinazionale da un bar gelateria della piazza, nei nuovi locali in attesa che siano vagliate le carte della Scia aperta per i lavori; è ancora da chiarire se il megalocale sia adatto ad ospitare questa attività.
Nelle settimane scorse era stata l'Associazione abitanti del Centro storico a scendere in campo, con una lettera- appello al ministro dei Beni Culturali Alberto Bonisoli. E la presidente dell'associazione, Viviana Di Capua, aveva ricordato che, "il Mc Donald's che aveva aperto negli anni scorsi nella piazza aveva dovuto chiudere anche per gli odori della cucina che arrivavano fin dentro il monumento
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