Palermo, accordo tra Regione e ex Provincia: il casolare del delitto Impastato sarà luogo di memoria di CLAUDIO REALE 19 settembre 2019, la Repubblica
La Regione esproprierà la struttura di Cinisi e il terreno circostante. La Città metropolitana procederà al recupero del bene per la sua fruizione
Alla fine Regione ed ex Provincia di Palermo si accordano sul casolare di Peppino Impastato. Il tavolo di lavoro convocato a Palazzo d’Orléans dal governatore Nello Musumeci è giunto a un accordo: la Regione esproprierà il casolare in cui la mafia assassinò nel 1978 il militante di Democrazia proletaria e il terreno circostante, mentre la Città metropolitana procederà al recupero del bene per la sua fruizione. “Alla riunione – si legge in una nota della Regione – hanno partecipato anche i rappresentanti del Comune di Cinisi e delle associazioni che mantengono viva la memoria del giornalista siciliano, ucciso dalla mafia per le sue denunce attraverso Radio Aut. L’accordo verrà formalizzato attraverso un Protocollo di intesa che Regione Siciliana, Città metropolitana e Comune di Cinisi firmeranno nei prossimi giorni”.
La polemica era scoppiata nei giorni scorsi: Regione ed ex Provincia avevano approvato due progetti sostanzialmente analoghi, con il rischio che l’uno annullasse l’altro. A disposizione adesso ci sono circa seicentomila euro. Centomila euro, già stanziati dalla giunta regionale, serviranno per acquisire l’immobile - dichiarato cinque anni fa di “interesse culturale” - in cui fu consumato il sacrificio dell’attivista. La stima del valore è stata effettuata dal dipartimento delle Infrastrutture, mentre al dipartimento dei Beni culturali è stata affidata la procedura espropriativa del bene di proprietà privata. Gli altri cinquecentomila euro verranno assegnati dalla Regione all’ex Provincia di Palermo per poter procedere al restauro.
“L’obiettivo - dichiara il presidente Musumeci - era quello di non disperdere i finanziamenti e ci siamo riusciti. Una volta acquisito il casolare, lo cederemo in comodato alla Città metropolitana che potrà procedere al restauro per trasformarlo in un ‘luogo della memoria’. L’immobile diventerà così un bene pubblico, accessibile alla fruizione di tutti”. "Sono molto soddisfatto per il raggiungimento di un accordo che permette di non perdere, ma anzi valorizzare i fondi disponibili perché il casolare in cui fu ucciso Impastato possa finalmente essere un luogo di memoria attiva nel nome di Peppino e di Felicia – dice il sindaco Leoluca Orlando - Oggi è stato trovato un accordo che permette di utilizzare tutte le somme disponibili e di mettere finalmente in cantiere un progetto importante. Si lavori adesso con la Regione e con i familiari e amici di Peppino perché il memoriale veda quanto prima la luce".
|