Venezia devastata: un morto, incendio a Ca' Pesaro, danni alla Basilica
Venezia devastata: un morto, incendio a Ca' Pesaro, allagata la Basilica, Fenice inagibile, danni milionari
VENEZIA - Dopo l'inferno di vento e acqua di ieri sera il bilancio è pesantissimo. Un uomo è deceduto, danni ingenti ovunque, barche arrivate sulle fondamenta e sulle calli e vaporetti scaraventati contro le rive. Diversi anche gli incendi che si sono verificati nella notte a causa delle centraline elettriche invase dall'acqua. Un rogo già spento ha interessato il museo Ca' Pesaro con il parziale crollo di un solaio a piano terra. Il Teatro La Fenice è inagibile, al momento per oggi e domani, annullate le prove del don Carlo: l'acqua non ha intaccato la struttura del teatro, ma ha invaso le aree di servizio rendendo inutilizzabile (è stato disattivato) il sistema elettrico e quello anti incendio.
Alle 18.30 è arrivato il premier Giuseppe Conte che si fermerà in città anche domani, giovedì 13.
Alle 18.40 la marea ha ripreso a salire con un picco alle 23.35 che si è fermato però ben sotto il metro.
Alle 20 avevano iniziato a suonare le sirene per l'avvertimento.
LA CRONACA DEL MERCOLEDI' NERO Venezia si è svegliata ferita nel profondo come forse non è mai successo prima.
Arrivato, come previsto, il nuovo picco di alta marea a Venezia: 160 centimetri alle ore 10.30. Alle 8.30 il livello registrato a Punta della Salute era già di 130 centimetri. Il valore della punta massima dell'acqua alta prevista per le prossime ore è di 120 cm alle 23.35 di questa sera. Lo rende noto il Centro maree del Comune di Venezia che sta rivalutando al ribasso le previsioni delle scorse ore. Il dato resta comunque indicativo - viene detto - in relazione ai possibili repentini mutamenti di vento e condizione del mare Adriatico. Anche nei prossimi giorni la marea si manterrà su valori eccezionali.
I MORTI Una persona è morta ieri sera a Pellestrina mentre infuriava la mareggiata che ha devastato Venezia, con una punta di marea di 187 centimetri. Si tratta di Giannino Scarpa Boccolo, 68 anni, rimasto fulminato mentre cercava di far ripartire le elettropompe nella sua casa allagata. C'è stato anche un secondo morto, sempre nell'isola, trovato deceduto anche lui in casa, per cause naturali, ma prima dell'acqua alta, al contrario di quanto era stato comunicato inizialmente.
LA BASILICA DI SAN MARCO Sono gravi i danni provocati dall'acqua alta eccezionale alla Basilica di San Marco, gioiello di Venezia. Dal comando della Polizia municipale si apprende che tutta la cripta è stata sommersa e dentro la basilica, nel momento di picco di marea (187 cm), si misurava dalla pavimentazione quasi un metro e 10 di acqua. https://www.ilgazzettino.it/nordest/venezia/venezia_acqua_alta_morti_danni_incendio-4859863.html?fbclid=IwAR0OVWWH31lnV3SKtDrSSyoeLOARXS9IH9KOZ__cLKEGDjUzQGyZ4RY1Nf4
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