A Taranto la Soprintendenza nazionale per la tutela del patrimonio subacqueo: c'è il decreto di Palazzo Chigi 03 dicembre 2019 LA REPUBBLICA
L'ente svolgerà anche le funzioni spettanti ai soprintendenti di archeologia, belle arti e paesaggio. Il sottosegretario tarantino Turco ringrazia il ministro Dario Franceschini: "Si tratta di un importante riconoscimento per la città"
Il ministero dei Beni culturali vara una nuova Soprintendenza: si tratta di quella nazionale per la tutela del patrimonio subacqueo e verrà istituita a Taranto. La nuova Soprintendenza è prevista sia dal nuovo regolamento di organizzazione del ministero dei Beni culturali, proposto dal ministro Dario Franceschini, che da uno specifico Dpcm già approvato dal Governo. La nuova Soprintendenza avrà autonomia speciale. Il sottosegretario alla presidenza con delega alla programmazione economica, Mario Turco, parlamentare di Taranto, spiega "che tale importante struttura avrà cura dello svolgimento delle attività di tutela, gestione e valorizzazione del patrimonio culturale subacqueo, nonchè delle funzioni attribuite al ministero ai sensi della legge 23 ottobre 2009, n.157, recante la ratifica e l'esecuzione della Convenzione sulla protezione del patrimonio culturale subacqueo, adottata a Parigi il 2 novembre 2001".
Nel territorio di Taranto, la nuova Soprintendenza svolgerà anche le funzioni spettanti ai soprintendenti di archeologia, belle arti e paesaggio. Per il sottosegretario Turco, "si tratta di un importante riconoscimento per la città che ho fortemente sostenuto. Un sentito ringraziamento al ministro dei Beni e le attività culturali e per il turismo e alle forze di Governo che hanno approvato la disposizione normativa. Il provvedimento rientra in quelle prime misure concrete del "Cantiere Taranto", annunciate dal presidente del Consiglio e a cui - conclude Turco - stiamo lavorando con tutti i ministri del Governo". Giuliano Volpe, archeologo, già rettore dell'Universita di Foggia e già presidente del Consiglio superiore dei Beni culturali e paesaggistici, auspica infine "che si possa allestire una struttura di alto profilo con personale specializzato, mezzi adeguati e risorse in grado di operare in tutti i mari italiani.Un importante risultato per Taranto e l'archelogia subacquea italiana, un risultato - conclude Volpe - al quale credo di aver dato un contributo"
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