Schmidt, il «Fauno» e le altre opere trafugate dai nazisti Gallerie degli Uffizi - Chiara Dino Corriere Fiorentino 18/12/2019
Caro direttore, parlando, ieri a margine della presentazione della mostra Ai piedi degli dei del lavoro intrapreso per riportare a Firenze opere rubate dai nazisti della collezione degli Uffizi il direttore degli Uffizi Eike non ha mai affermato che «riporterà a casa la Testa di Fauno di Michelangelo». Dunque l’articolo pubblicato a pagina 7, con richiamo in prima pagina, dell’edizione di oggi 17 dicembre 2019 del Corriere fiorentino , intitolato «Missione Fauno, preso dai nazisti», con sottotitolo «Arte Schmidt in azione per recuperare l’opera di Michelangelo» (pag. 1) e «Schmidt, Michelangelo, i furti nazisti «Riportiamo qui la Testa di Fauno », con sottotitolo «La prima opera dell’artista fu trafugata a Poppi. Il direttore degli Uffizi «Contatti avviati» (pag. 7) è da considerare totalmente infondato in quanto incentrato su frasi che lo stesso Schmidt non ha mai pronunciato. In questo testo si attribuisce al direttore degli Uffizi la dichiarazione «Attraverso canali diplomatici, ho già avviato le pratiche per portare a casa il Fauno. Ma ci vorrà almeno un anno»; tuttavia, Schmidt non ha mai detto queste parole, né in pubblico, né quando, nel pomeriggio di ieri, è stato brevemente contattato al telefono dalla redattrice del Corriere fiorentino che ha scritto l’articolo. Parlando, a latere della presentazione di ieri, dell’impegno per far tornare alle Gallerie degli Uffizi opere d’arte trafugate dai nazisti, il direttore ha invece così testualmente affermato: «Ci stiamo lavorando, in questo momento non abbiamo ancora niente di concreto, ma siamo a lavoro. I numeri sono ben noti, da Firenze manca ancora una ottantina di opera d’arte, ma non tutte hanno la stessa importanza, ci sono anche alcune decine di opere che sarebbero da deposito, tuttavia furono rubate e quindi vanno riportate anche queste». Questo, e non quello pubblicato dal Corriere fiorentino , è il testo corretto, correttamente riportato dalle agenzie di stampa, quindi ripreso da numerosi media. Le Gallerie degli Uffizi richiedono dunque immediata rettifica di quanto pubblicato alla luce di ciò che nella realtà è stato effettivamente detto da Schmidt. Gallerie degli Uffizi
Sono ottanta le opere d’arte trafugate dai nazisti durante l’occupazione di Firenze e che ora si cerca di riportare a casa dalla Germania, grazie anche ai contatti internazionali del direttore Eike Schmidt. Tra queste opere numerose erano quelle conservate agli Uffizi, ma le più importanti — come ci ha confermato lo stesso Schmidt — sono la Testa di Fauno attribuita a Michelangelo e la Madonna col bambino di Pierino da Vinci, nipote di Leonardo. Due opere che erano conservate al Bargello, ora diretto da Paola D’Agostino. Se la lettura del pezzo poteva far pensare a un’operazione personale del direttore degli Uffizi ce ne scusiamo. L’auspicio è che le opere, tutte, possano tornare nelle nostre Gallerie, grazie al contributo di tutti. Chiara Dino |