Monza stanzia 300 mila euro per i monumentisimbolo della città Riccardo Rosa Corriere della Sera - Milano 8/1/2019
Presentato il piano di interventi su tre opere
Monza. Il Comune di Monza mette mano al portafoglio per restaurare alcuni dei più importanti monumenti della città. Il primo che beneficerà di interventi è quello, in pieno centro, dedicato ai Caduti della Prima guerra mondiale, in piazza Trento e Trieste, proprio sotto le finestre del sindaco Dario Allevi. Il secondo è quello dedicato al pittore monzese Mosé Bianchi in piazza San Pietro Martire. Il costo complessivo dell’operazione è di 130 mila euro. Altri 150 mila euro arriveranno invece dal governo per il restauro della Cappella espiatoria in vista del 120mo anniversario della morte di re Umberto I, che ricorrerà il prossimo il 29 luglio.
Le luci sul monumento voluto da Vittorio Emanuele III si accenderanno in occasione dei tre colpi sparati dall’anarchico Gaetano Bresci contro il «re buono» e illumineranno il monumento realizzato 110 anni fa su progetto dell’architetto Giuseppe Sacconi (lo stesso che firmò il Vittoriano di Roma) e poi proseguito da Guido Cirilli.
Il piano, che ha già portato alla sistemazione della cancellata, prevede inoltre la riqualificazione dell’esedra per restaurare il monumento vero e proprio, dove già adesso si notano delle garze bianche, posizionate nei punti in cui la pietra di Oggiono di cui è fatto si sta sgretolando. Poi sarà riqualificato anche il giardino dove saranno ripristinati i viali e il verde e sarà posizionata una nuova cartellonistica.
Il Comune di Monza stanzierà dei fondi per riportare al suo splendore anche il monumento ai Caduti, sovente al centro di polemiche per le frequentazioni, diurne e notturne, da parte di gruppi di giovani che bevono e spacciano attorno alla scultura commemorativa. Una situazione di degrado che aumenta in modo particolare il sabato quando diversi gruppi si ritrovano sotto il monumento per «festini» improvvisati. Gesta che spesso finiscono immortalate da qualche telefonino e diffuse sui social network. Immagini al centro di diverse discussioni in consiglio comunale soprattutto tra chi vorrebbe la linea dura per stroncare il fenomeno e liberare l’opera da frequentazioni indesiderate .
Il progetto prevede la creazione di una nuova siepe sul perimetro dell’area verde, la pulizia dell’opera e la sostituzione del parapetto esistente con uno nuovo in acciaio, oltre a vetrate anti sfondamento. Verrà realizzato anche un cancello scorrevole sulla scalinata e saranno posizionate nuove luci e un proiettore a led per dare maggiore risalto all’opera.
Infine, per quanto riguarda il restyling del monumento dedicato a Mosé Bianchi, inaugurato nel 1947 su bozzetto dello scultore Luigi Secchi, il progetto di riqualificazione prevede la pulizia delle parti in bronzo, la stuccatura e la stesura di una protezione superficiale sulla scultura per preservare il monumento da intemperie e smog. Saranno revisionati anche i giunti della statua ed è stato messo in conto un ripristino cromatico.
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