Pistoia. In 150 di nuovo in piazza. «Le opere di Marini non vadano a Firenze» Matteo Lignelli Corriere Fiorentino 12/1/2020
Pistoia. Terzo sit-in in venti giorni al museo Marino Marini di Pistoia, al quale hanno aderito circa 150 persone. «Vogliamo dare un segnale alla Fondazione — spiega l’organizzatrice Tina Nuti (consigliera di Pistoia Spirito libero) — e dissuaderla dal trasferire le opere a Firenze. Non sarà l’ultimo ed esorteremo i pistoiesi a visitare il museo». Presenti bambini e insegnanti, perché l’interruzione dell’attività del polo — decisa dal cda di dicembre — ha bloccato gli incontri con le scuole. «Sono in contatto con il ministro per i beni culturali Dario Franceschini — spiega la senatrice pistoiese Caterina Bini (Pd) -— che ha già fatto la sua parte: il 3 dicembre la Soprintendenza ha posto il vincolo pertinenziale sulle opere cittadine». «La Fondazione ha fatto ricorso al Tar — prosegue — ma se dovesse vincere useremo gli strumenti in nostro possesso per difendere il patrimonio». Intanto i dipendenti aspettano notizie sul paventato taglio del personale.
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