Siena e gli Uffizi ora siglano un patto per l’arte Ivana Zuliani Corriere Fiorentino 14/1/2020
Daniele da Volterra resta alle Gallerie ma Schmidt e De Mossi lavorano a una mostra e ad altri progetti
Le due opere di Daniele da Volterra, Elia nel deserto e Madonna col Bambino, san Giovannino e santa Barbara rimarranno a Firenze. E questo ormai è un dato certo: le Gallerie degli Uffizi e il Comune di Siena hanno infatti trovato un accordo sui capolavori appartenuti alla famiglia senese Pannocchieschi d’Elci e recentemente acquisiti dal museo fiorentino, dopo l’appello di 46 firmatari che ne chiedevano la cessione alla Pinacoteca di Siena. La normativa non ne permette la cessione, ma non si escludono in futuro mostre non solo a Volterra, come già prospettato al momento dell’acquisto, ma anche nella città del Palio.
È questo il punto principale del patto per l’arte siglato ieri dal direttore degli Uffizi Eike Schmidt e dal sindaco senese Luigi De Mossi, che prevede una collaborazione tra gli Uffizi e Siena per varie iniziative culturali pronte a partire. La prima sarà la mostra Masaccio: Madonna del Solletico. Il Cardinal Antonio Casini, l’altro papa che si terrà dal 14 maggio al 31 ottobre nella cripta del Duomo di Siena: la Galleria delle Statue e delle Pitture degli Uffizi presterà questo capolavoro di Masaccio per celebrare la figura del suo committente, il cardinale Antonio Casini. In seguito, in occasione di una prossima mostra sul Sodoma, gli Uffizi invieranno a Siena anche opere di questo artista. Durante il loro incontro Schmidt e De Mossi hanno riparlato anche di due dipinti di Albrecht Altdorfer con Storie di San Floriano , dalla collezione Spannocchi di Siena, dal 1913 in deposito agli Uffizi. Le opere, di proprietà della Provincia di Siena, dal 2018 sono esposte a Santa Maria della Scala e ora verranno restituite definitivamente a Siena: e queste saranno un tassello della ricomposizione della storica collezione Spannocchi. «Negli ultimi anni le Gallerie degli Uffizi si sono impegnate in favore del territorio» commenta Eike Schmidt. «La possibilità di estendere la collaborazione con Siena ci onora e sancisce una pax intraregionale». Sull’acquisto delle opere di Daniele da Volterra il sindaco De Mossi ammette che oggi «l’operazione degli Uffizi consente di trattenere nel patrimonio pubblico due opere che altrimenti sarebbero state conosciute e godute soltanto da soggetti privati». Non basta: de Mossi è certo che la collaborazione con gli Uffizi «produrrà grandi risultati in campo culturale superando i campanilismi e i particolarismi». Infine, è stata lanciata anche l’idea di una collaborazione musicale: Eike Schmidt ha invitato l’Accademia Chigiana a suonare nella Sala Bianca di Palazzo Pitti.
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