Venezia. Contapersone e ticket, focus sul turismo. Parte la legge su Airbnb a. zo. Corriere del Veneto 30/1/2020
Sopralluoghi a San Marco e alla Fenice. Oggi il Gpl
VENEZIA. Ha spiegato loro come tra pochi giorni, con l’inizio del Carnevale, verranno usati i contapersone: una raccolta di dati statistici fondamentali per la futura gestione dei flussi turistici. E come dall’1 luglio scatterà invece il contributo d’accesso, che dovrà essere pagato da chi viene a Venezia in giornata, anche tramite app, e che diventerà il «cuore» del sistema di prenotazione anticipata a partire dal 2021. Si è soffermata poi, affiancata dai tecnici di Ca’ Farsetti e delle partecipate, su tutte le misure messe in campo in questi anni sul turismo. «Credo che la mossa vincente sia stata quella di dimostrare cosa è stato fatto di concreto rispetto alle domande che ci erano state poste a Baku - dice soddisfatta l’assessore al Turismo Paola Mar - Hanno ascoltato molto attentamente».
«Loro» sono i tre rappresentanti dell’Unesco che da lunedì sono in missione in città, affiancati da Massimo Riccardo, ambasciatore italiano presso l’agenzia dell’Onu, per capire se Venezia vada messa o meno nella black-list dei siti protetti. Ieri si è parlato di un tema cruciale per la città, ovvero il turismo. «Insieme al collega dell’Urbanistica Massimiliano De Martin, abbiamo raccontato il lavoro fatto sui plateatici con i “pianini”, le delibere per limitare gli hotel e i take-away e per proteggere le merceologie particolari, la campagna EnjoyRespectVenezia - continua Mar - Abbiamo spiegato quanto teniamo alle tradizioni, tanto da essere forse l’unica città con un delegato ad hoc ». L’ambasciatore Riccardo ha anche ricevuto dal consigliere Maurizio Crovato il libro «Bateaux de Venise », ripubblicato in francese. Poi il gruppo ha visitato la Basilica di San Marco e la Fenice, mentre oggi toccherà al Mose e al Gpl di Chioggia. «Abbiamo spiegato che i danni invisibili sono molti di più di quelli visibili», spiega il procuratore Pierpaolo Campostrini.
Nel corso dell’incontro si era discusso anche di locazioni turistiche, tema «caldo» anche a livello nazionale. In questi giorni stava infatti facendo discutere un emendamento al decreto Milleproroghe, il cui primo firmatario è il deputato Pd Nicola Pellicani, che prevede limiti stringenti alla possibilità di affitti brevi turistici, per tutelare i centri storici dove le case si svuotano di residenti per finire sulle piattaforme online, Airbnb in primis : l’obbligo di partita Iva per chi affitta più di tre appartamenti, la possibilità che i Comuni prevedano una licenza stabilendone anche un numero massimo, così come un limite di durata all’anno. «Una regolamentazione non è più rinviabile - afferma Pellicani, che cita ovviamente il “caso esplosivo” di Venezia - Dobbiamo risolvere i problemi dei cittadini con proposte concrete». L’emendamento è stato poi ritirato, perché il governo si è impegnato a farne propri i contenuti nel Collegato alla legge di bilancio sul turismo. Ma Italia Viva scalpita. «Sì ai criteri sulle locazioni imprenditoriali, no alle licenze, che rischiano di portare nuovi balzelli e iperburocrazia», dice la deputata veneziana Sara Moretto. «La licenza sarebbe gratuita - replica Pellicani - I colleghi di Iv sono dei brontoloni, ma non fanno proposte». |