Napoli. Sette saggi per l’Archeologico. E nuovo piano fino al 2023 Anna Paola Merone Corriere del Mezzogiorno - Campania 8/2/2020
Mirella Barracco presidente dell’advisory board. Giulierini: avranno mani libere
Napoli. Sette saggi per il Mann, sette personalità del mondo della cultura e dell’economia che sono state scelte da Paolo Giulierini per entrare a far parte dell’Advisory board del museo per i prossimi quattro anni.
Una squadra per l’arte messa in campo dal direttore dell’Archeologico — che l’ha presentata insieme con lo slogan «Mann che passione» — che avrà mani libere rispetto al consiglio di amministrazione e al comitato scientifico e che avrà un ruolo propositivo e consultivo e si occuperà di crowdfunding , sponsorizzazioni, art bonus e altre forme di sostegno alle attività del museo nel solco dei progetti già fissati dai vertici del museo.
Il board, che sarà in carica fino al 2023, sarà presieduto da Mirella Stampa Barracco, fondatrice di Napoli99. In squadra ci sono Rosario Bifulco, vicepresidente esecutivo del cda del gruppo Clessidra; Mariangela Contursi, direttore generale di Campania NewSteel; il commercialista Vincenzo D’Aniello; il managing director di Credit Suisse Federico Imbert; Riccardo Maria Monti, amministratore delegato di Triboo, e lo scienziato Marco Salvatore, fondatore del «Sabato delle idee’».
«Abbiamo un piano strategico e una programmazione fino al 2023, con l’altissima competenza di questa squadra saremo più forti» ha detto Giulierini, soffermandosi sui risultati conseguiti dal museo da quando è stato dotato di autonomia dalla riforma Franceschini. I visitatori sono passati da 280 mila (nel 2014) a quasi 700 mila l’anno; gli incassi da uno a 4 milioni; la metà della superficie espositiva era inaccessibile, sarà del tutto fruibile nel 2022. Gli incassi del bookshop sono passati dai 100 mila euro del 2014 agli 800 mila del 2019. Nel 2014 non venne realizzata alcuna mostra all’estero, nel 2019 le mostre e i prestiti ad altri musei hanno fruttato 700 mila euro per un totale di 3 milioni e mezzo complessivi sotto la direzione Giulierini.
I giardini in passato erano del tutto chiusi. Quello delle Camelie e delle Fontane sono stati riaperti, quello della Vanella sarà inaugurato il 30 giugno.
Gli advisor per il loro impegno non percepiranno compensi e saranno di supporto al piano strategico elaborato dal direttore del museo che prevede il recupero di nuovi spazi interni al complesso; il completamento del contratto di quartiere con il Comune per l’uso dei locali della galleria Principe di Napoli e la definizione di un progetto che prevede la pedonalizzazione di tutta l’area intorno al Mann nella quale sono inseriti l’istituto Colosimo, l’Accademia di Belle arti, il Conservatorio di San Pietro a Majella; il completamento del restauro del mosaico di Alessandro; una serie di mostre interne e nei più importanti musei internazionali. Sfide di rilievo alle quali si accompagna quella che trasformerà il Mann nella porta di ingresso dei m usei della Magna Grecia.
Mirella Barracco ha commentato il suo impegno nel board come «un ritorno a casa, in un museo dove ho lavorato molto negli anni scorsi con la Fondazione». Per tutta la squadra, dopo la presentazione nella sala del mosaico di Alessandro, visita al cantiere nell’ala occidentale del piano terra del museo che dal marzo 2021 ospiterà l’imponente collezione della «statuaria campana», che comprende anche la Quadriga di Ercolano attualmente in fase di restauro. Le sale con le colonne in alabastro — opere del 1843 di Pietro Bianchi, autore della chiesa di San Francesco di Paola — e le quattro sale neopompeiane, disegnate da Michele Ruggiero e Fausto Niccolini, dagli anni 70 sono vuote e chiuse al pubblico. Erano magazzini e depositi. |