Franceschini riporta Maddalena a Berlino E.S. Corriere Fiorentino 22/2/2020
L’opera di Della Robbia era custodita agli Uffizi ma apparteneva a ebrei tedeschi
Per un Vaso di fiori che torna, un Della Robbia che va. La collaborazione tra Italia e Germania per la restituzione delle opere d’arte sottratte dai nazisti durante la guerra, prosegue in entrambi i sensi. Sempre sotto la guida del Nucleo Tutela del patrimonio culturale dei Carabinieri.
Se lo scorso anno ha fatto il giro del mondo la felice conclusione della diatriba per far riottenere agli Uffizi il Vaso di Fiori di Jan van Huysum dopo 70 anni di caccia al dipinto, ora è il ministro dei Beni Culturali italiano, Dario Franceschini, a essersi recato in Germania per riportare a una famiglia ebrea tedesca la statua della Maddalena di Andrea della Robbia sottratta dai nazisti ed erroneamente riconsegnato all’Italia nel ‘54. Finora conservata agli Uffizi. Franceschini ha partecipato alla cerimonia di riconsegna dell’opera insieme alla ministra tedesca della Cultura, Monika Grütters, e al comandante dei Carabinieri per la tutela del patrimonio Roberto Riccardi.
«A poche settimane dal settantacinquesimo anniversario della liberazione dei campi di sterminio — ha detto a Berlino il ministro — questa restituzione rappresenta un altro momento per onorare la memoria delle vittime del nazifascismo e consolidare i rapporti culturali tra Italia e Germania. La spoliazione del patrimonio culturale che è seguita alle leggi razziali rappresenta una pagina nera della storia dell’umanità ancora irrisolta». Con il ministro Grütters hanno firmato una dichiarazione comune in cui «confermiamo il nostro impegno a restituire le opere confiscate durante i regimi nazifascisti e a rafforzare le azioni di contrasto al traffico illecito».
La scultura venne rinvenuta nel 1954 dagli americani tra le collezioni appartenenti al generale Hermann Göring ma proveniva dalla galleria d’arte Kunsthaus Drey di Monaco di Baviera, di proprietà delle famiglie ebree di Siegfried Drey e Ludwig Stern. Entrambe, a causa delle leggi razziali naziste, furono costrette a svendere tutto il loro patrimonio, andato poi disperso durante gli anni della guerra.
Per il ministro Monika Grütters «l’obiettivo del Governo Federale rimane quello di restituire senza riserve le opere d’arte trafugate durante il periodo nazionalsocialista» ma tale attività, prosegue, ringraziando il collega Franceschini, «dipende dalla cooperazione di altri Paesi, in quanto l’arte trafugata dai nazionalsocialisti si trova spesso al di fuori dei confini della Germania». Nel caso della statua di della Robbia «la Germania sostiene l’Italia nel restituirla ai suoi legittimi eredi: così l’Italia e la Germania assumono congiuntamente una responsabilità storica».
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