Il duello Burioni-Palazzo Vecchio. «Musei pieni, che rischio» «No, ingressi limitati» Edoardo Semmola Corriere Fiorentino 3/3/2020
La reprimenda arriva via twitter. A scrivere è il virologo Roberto Burioni che sulla decisione di Firenze di tenere aperti i musei attacca: «Il virus ringrazia». Pronta la replica di Nardella: «Invece di fare polemica, lavoriamo insieme».
Musei aperti e gratis contro la paura del contagio? «Il virus ringrazia» stigmatizza il virologo più famoso di Twitter, Roberto Burioni. «Invece di fare polemica, lavoriamo insieme: non c’è stata nessuna calca» risponde immediatamente Dario Nardella. Perché ce l’aveva proprio con il sindaco di Firenze, Burioni. Twittando alle sette di ieri sera tutto il suo disappunto per la scelta da parte di Palazzo Vecchio di aprire gratuitamente i musei civici ai residenti nell’area metropolitana domenica scorsa, e a tutti il prossimo weekend: «Complimenti a Firenze, il modo migliore per combattere la diffusione di un virus estremamente contagioso. Tanta gente tutta insieme dentro al museo. Il coronavirus ringrazia». Ricevendo consensi: «State solo sfidando la sorte ad un roulette russa che vi vedrà perdenti». O ancora: «Loro (di sinistra) sono illuminati, sono acculturati, sono più forti, anche della malattia». E critiche: «Quindi ad ogni influenza saremo destinati al fallimento totale?».
È il sindaco ad abbassare i toni: «Professore ha tutta la mia stima. Nessuno pensa alla calca nei musei: abbiamo previsto ingressi contingentarti e tutte le precauzioni del caso. Non si tratta degli Uffizi, ma dei musei civici che sono già gratuiti per i fiorentini un giorno al mese. Ciò che vogliamo dire al mondo è che Firenze non chiude. Con tutte le cautele e le attenzioni che questa emergenza ci impone e nel rispetto delle ordinanze di Regione e Ministero, dobbiamo affrontare anche un’altra emergenza pesante, quella economica e di lavoro».
Le misure speciali, spiegano da Palazzo Vecchio, saranno predisposte per il prossimo weekend, quando la campagna «musei aperti contro la paura» sarà spalmata su tre giorni. Ma pur in mancanza di specifiche direttiva, che saranno discusse oggi, tutti i musei hanno comunque ricevuto le comunicazioni dal servizio sanitario nazionale circa le cautele da tenere in questo momento di allerta: evitare gli assembramenti e curare particolarmente l’igiene.
Il popolo dei social prende in gran parte le parti del professor Burioni. Anche se la stragrande maggioranza dei commenti a sostegno della sua polemica con l’amministrazione di Firenze ha sapore politico. Del tipo «i sinistri sono tutti cretini» o «cosa pretendete da una città amministrata dal Pd?». Ma c’è anche chi la vede come Nardella. Facendo notare che per quanto riguarda la giornata di ieri non si parlava degli Uffizi o di altri musei di grandissimo richiamo di pubblico. Ma di realtà più piccole come la Cappella Brancacci o il Museo Bardini, che non possono certo avere problemi di eccessivi assembramenti. Casomai hanno il problema contrario. Qualcuno ha ironizzato sul fatto che se non ci incontriamo nei musei magari campiamo qualche giorno in più, ma muoriamo tutti poveri di spirito. O poveri punto e basta, visto che Firenze vive di turismo e delle sue bellezze.
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