Sgarbi replica sul virus, ma rimane isolato Alberto Mapelli Corriere del Trentino 11/3/2020
Sgarbi isolato, dipendenti e cda lo attaccano. «Più decoro»
Il presidente del Mart risponde dopo le richieste di dimissioni: «Posizioni legittime». Ma dirigenti e dipendenti del museo lo scaricano.
Il presidente del Mart respinge le dimissioni. Il cda e Bisesti lo attaccano: decoro e rispetto
Trento. «In Parlamento ho espresso voto contrario al decreto Conte come mi garantisce la Costituzione. Credo che si possano utilizzare altre misure per affrontare questa crisi e che le richieste da parte di Dellai al presidente della Provincia di rimuovermi dalla carica al Mart per una posizione politica siano un atteggiamento totalitario e fascista».
Con parole durissime, il direttore scientifico del Mart di Rovereto Vittorio Sgarbi si difende dalle richieste di dimissioni avanzate da diversi gruppi politici (da Futura al Pd al Patt, passando per l’ex governatore Dellai). La polemica era nata lunedì, quando Sgarbi aveva sostenuto l’inesistenza di un’emergenza in Italia per il coronavirus, invitando i cittadini a disobbedire alle limitazioni imposte con il nuovo decreto. Immediate erano state le richieste delle opposizioni — proseguite ieri con quella avanzata dal consigliere pentastellato Alex Marini —, che avevano chiesto al presidente Fugatti la rimozione dell’incarico di presidente del Mart.
«Per quanto mi riguarda questo decreto produrrà più morti di fame di quanti ne farà il coronavirus, tra cui possiamo già contare i dieci detenuti che hanno perso la vita nelle rivolte — continua Sgarbi —. Io sostengo le posizioni dei virologi Tarro e Gismondo e chiedo che in Trentino vengano adottate le misure precauzionali di Austria e Germania». Sgarbi ha anche sottoscritto un esposto contro le massime autorità dello Stato per le misure prese.
In serata l’assessore all’istruzione Mirko Bisesti ha preso le distanze da Sgarbi, chiedendo a chi ha 2 milioni di followers di non invitare ad andare a Codogno per «rispetto nei confronti di chi in questo momento è toccato da vicino dal problema o si trova in reparto di rianimazione».
Anche i dirigenti e i dipendenti del Mart scaricano il loro presidente. Il vicepresidente Silvio Cattani e la consigliera del cda Dalia Macii «si dissociano nel modo più netto dalle esternazioni del Presidente Sgarbi, nel video diffuso in rete, in merito all’epidemia di Covid-19. Inoltre ritengono certe affermazioni difficilmente compatibili con le funzioni culturale ed educativa di una istituzione museale quale il Mart». In una nota, anche 43 lavoratori hanno deciso di far sentire la loro voce. «Il museo pubblico dovrebbe porsi come centro identitario per la collettività, spazio di etica e inclusione, e le sue azioni dovrebbero essere portate avanti con senso di responsabilità», si legge nel comunicato inviato. «Riteniamo — continua — che al presidente di un’istituzione culturale sia richiesto rispetto per le regole, decoro, sobrietà, secondo quei compiti di rappresentanza che il suo ruolo impone» e chiedono alla Provincia di metterli nelle migliori condizione per lavorare.
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