Lombardia: emergenza Covid-19. Lettera dell'API (Archeologi del Pubblico Impiego)
Roma, 16 marzo 2020
LOMBARDIA: EMERGENZA COVID-19
Al Segretario Generale del MiBACT dott. Salvatore Nastasi mbac-sg@mailcert.beniculturali.it
Al Direttore Generale ABAP arch. Federica Galloni mbac-dg-abap@mailcert.beniculturali.it
Al Segretario regionale del MiBACT per la Lombardia dott.ssa Francesca Furst francesca.furst@beniculturali.it mbac-sr-lom@mailcert.beniculturali.it
Al Soprintendente ABAP Milano arch. Antonella Ranaldi antonella.ranaldi@beniculturali.it sabap-mi@beniculturali.it
Al Soprintendente ABAP CO-LC-MB-PV-SP-VA arch. Giuseppe Stolfi giuseppe.stolfi@beniculturali.it sabap-co-lc@beniculturali.it
Al Soprintendenza ABAP-BS arch. Luca Rinaldi luca.rinaldi@beniculturali.it sabap-bs@beniculturali.it
Al Soprintendente ABAP-MN dott. Gabriele Barucca gabriele.barucca@beniculturali.it sabap-mn@beniculturali.it
Alla Direttrice del Polo Museale della Lombardia dott.ssa Emanuela Daffra emanuela.daffra@beniculturali.it pm-lom@beniculturali.it
Considerata la situazione di emergenza sanitaria da COVID-19 che vede alcune province lombarde identificate come zona rossa fin dal DPCM del 25 febbraio 2020 e che allo stato attuale individua la Lombardia come la Regione più colpita a livello nazionale (13.272 casi al 15 marzo sul totale nazionale di 24.747) e in particolare le province di Bergamo, Brescia, Cremona, Lodi e Milano come quelle in cui si registra il maggior numero di infetti, purtroppo in continuo aumento, API - Archeologi del Pubblico Impiego - Lombardia rileva con rammarico come nessuna indicazione specifica sia stata ad oggi fornita per tutelare i lavoratori e gli utenti delle sedi MiBACT relative ai territori menzionati. Nella circolare 8/2020 della Direzione Generale ABAP si arriva addirittura al paradosso dell'allegato 2 in cui, per poter usufruire del lavoro agile, anche a chi è residente in una zona rossa viene chiesto di dichiarare di non essere o essere transitato nel territorio di una zona rossa. In particolare, nessuna disposizione è stata data in merito alla gestione dell'emergenza. Né appaiono sufficienti le disposizioni, estremamente vaghe e generiche, contenute nella Circolare n. 17 emanata dal Segretariato Generale lo scorso 11 marzo, nella quale mancano le indicazioni sulle attività ritenute indifferibili e sui servizi minimi da garantire, ma che soprattutto non tiene conto dei diversi livelli di emergenza presenti sul territorio nazionale. Stante la situazione assolutamente drammatica e senza precedenti che caratterizza alcune aree del paese, e segnatamente le provincie lombarde, si imporrebbero invece, anche da parte del Ministero, misure che tenessero conto dell’elevatissimo livello di rischio per i lavoratori di queste ultime, allo scopo di salvaguardarne in modo efficace la salute.
dott. Italo M. Muntoni Presidente Nazionale di API – MiBACT
dott.ssa Grazia Maria Facchinetti Coordinatore Regionale di API – MiBACT Lombardia
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