L’arte come «medicina». Da Nord a Sud asta on line per il Cotugno e il Sacco Paolo Cuozzo Corriere del Mezzogiorno - Campania 18/3/2020
NAPOLI. L’arte che fa bene. L’arte come medicina. L’arte contemporanea che scende in campo a sostegno della sanità pubblica impegnata in questi giorni a fronteggiare l’emergenza Coronavirus.
L’iniziativa è di «PlanX Art gallery», galleria d’arte (nella foto ) fondata dal napoletano Marcello Polito e dal caprese Nicolò Stabile, due imprenditori non ancora trentenni che hanno lanciato #artists4Italy, asta di beneficenza per raccogliere fondi a favore degli ospedali Cotugno di Napoli e Sacco di Milano. L’asta, rigorosamente online, si svolgerà dalle 18 di sabato 21 marzo fino alla stessa ora del giorno successivo (sul sito www.planxartgallery.com).
Finora hanno aderito artisti come Alec Monopoly, noto interprete dalla «graffiti art» e della «street art», e Jeremyville, illustratore, designer, fumettista e pittore tra i più prolifici al mondo. Tra coloro che hanno dato la loro adesione anche «Mister E», che con le sue celebri interpretazioni colorate del dollaro statunitense è diventato talmente noto da essere ospitato all’interno del New York Stock Exchange. Nutrita anche la lista degli artisti italiani che hanno aderito con un elenco che si ingrandisce di giorno in giorno. Tra questi, Fidia Falaschetti, Francesco De Molfetta, Federico Clapis, Giampiero Romanò. Presenti anche i «The London Police, Cb Hoyo», che ha realizzato l’opera visibile sul flyer dell’asta, Jp Fauves, The Most Famous Artist, Marius Sperlich e Andrè Gola. «In un momento complesso come quello attuale — spiegano Polito e Stabile — pensiamo sia fondamentale mettere le proprie competenze al servizio del bene comune. L’arte è medicina, ora più che mai». Polito e Stabile non sono da soli in questa avventura: «Abbiamo chiesto — spiegano — a Marco Rubino, appassionato e collezionista di arte contemporanea e street art, di unire le forze e le conoscenze per realizzare questa asta benefica. Dagli artisti, sia italiani sia internazionali, abbiamo ricevuto subito un grande supporto. Abbiamo scelto di donare agli Ospedali Sacco di Milano e Cotugno di Napoli perché siamo legati ai nostri territori». Milano e Capri sono infatti le loro due case: a cinque minuti da Piazza San Babila, lo spazio milanese è dedicato a progetti sperimentali. A Capri, invece, Plan X Rooftop è uno spazio espositivo che incarna lo spirito dell’isola. |