Chatbot, scatti, video: il Mart diventa virtuale e allarga la fruizione attraverso gli schermi Donatello Baldo Corriere del Trentino 29/3/2020
Anche il Mart di Rovereto trova soluzioni originali per i visitatori orfani del museo, temporaneamente chiuso per rispettare le restrizioni nazionali. Tra i primi musei a investire sulla comunicazione digitale, primo in Italia a collaborazione con Wikipedia Foundation e tra i più attivi partner di Google Art Project il Mart si è dotato, a partire dal 2012, di un vero e proprio web team. Coordinato dall’Ufficio comunicazione, il gruppo si avvale delle competenze strategiche dell’Area educazione, dell’Archivio del ’900, dei conservatori e dei curatori. Professionisti che presidiano i diversi social network del museo e che in questo periodo lo fanno in modalità smart working, da casa, in tuta e ciabatte. Dall’8 marzo le sale espositive sono deserte, ma le soluzioni (virtuali) per la fruizione sono diverse. Da IGTV a Facebook, passando per le intelligenze artificiali delle chatbot e di Alexa, il Mart raggiunge il pubblico a casa. In queste settimane i follower del Mart stanno approfondendo la conoscenza del museo e del suo patrimonio attraverso la tecnologia di Google Art Camera, dialogando con l’assistente vocale di Amazon o esplorando il museo su Messenger e Telegram. Accompagnate da semplici tutorial le famiglie partecipano da casa ai Little Mart della domenica, i laboratori dell’Area educazione. In programma nelle prossime settimane le ricette dello chef Alfio Ghezzi, i progetti per gli insegnanti e per gli studenti, i segreti del back office, videointerviste e tantissime foto. Più volte al giorno vengono condivise interviste e pillole sulle opere, sugli artisti, sulle mostre, sui focus. Come quello di Dante, lanciato dal Corriere della Sera e dal Mibact e celebrato in tutta Italia il 25 marzo, a cui il Mart ha partecipato. Da sempre il museo di Rovereto risponde con entusiasmo alle chiamate esterne, che anche in questo periodo non mancano. Come quella di oggi, Art you ready organizzata dal Mibact. Per tutto il giorno musei, archivi, biblioteche e Igers condividono le immagini dei musei e dei luoghi di cultura senza il pubblico, vuoti come in questi giorni, con l’hashtag #EmptyMuseum, museo vuoto.
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