Roma. L’abbandono di villa Pamphilj, l’erba alta fino al ginocchio Giulia Marini Corriere della Sera - Roma 5/5/2020
Caro Conti,
scrivo in diretta da Villa Pamphilj, ore 10 di lunedì 4 maggio. Un abbandono totale e doloroso del magnifico verde erba alta un metro e più, i laghetti senza cura. Cosa abbiamo fatto di male per meritarci tutto questo?
Il 3 maggio la sindaca Virginia Raggi aveva paternalisticamente video-dichiarato sulla riapertura dei parchi: «È una concessione che il governo ci ha fatto, e ora dobbiamo dimostrare di essere in grado di meritarcela». Nessun governante o amministratore pro-tempore può «concedere» ciò che è di piena proprietà collettiva, come i parchi pubblici. I romani invece si meriterebbero, questo sì, un’amministrazione in grado di curare e adeguatamente «manutenere» il preziosissimo verde storico di Roma. Il consigliere comunale Pd Marco Palumbo e il consigliere Pd del XII Municipio Lorenzo Marinone, a proposito dell’ «erba alta fino al ginocchio e del degrado ben conservato» a villa Pamphilj dopo due mesi di chiusura, si chiedono come mai nessuno abbia provveduto in questo periodo ai doverosi sfalci e alla manutenzione ordinaria. Non so cosa abbiamo fatto di male per meritarci tutto questo. So solo che è uno spettacolo intollerabile e incivile.
|