«Un concorso per nominare il direttore del Mart» Tommaso Di Giannantonio Corriere del Trentino 5/5/2020
Rovereto. Il futuro del Mart di nuovo al centro dell’attenzione. Dopo l’appello, dal titolo «salviamo il Mart da Sgarbi e dai roveretani», lanciato qualche giorno fa dal filosofo e critico d’arte Franco Rella, adesso è un gruppo di artisti trentini a prendere posizione contro Vittorio Sgarbi e, in particolare, contro la sua proposta di nominare un dirigente amministrativo, Diego Ferretti, come direttore artistico. In una lettera indirizzata alla giunta provinciale chiedono infatti che «venga indetto al più presto un concorso per selezionare un nuovo direttore artistico, come è prassi, legalmente e chiaramente definito nei dettagli nel regolamento del Museo di arte moderna e contemporanea di Trento e Rovereto».
Con la partenza (per fine mandato) del direttore Gianfranco Maraniello, l’intenzione del presidente del Mart, Vittorio Sgarbi, è invece di «concentrare i poteri del direttore e del direttore amministrativo in una sola persona». L’idea però non piace affatto. «Come artisti contemporanei del territorio, ma che operano anche nel mondo — si legge —, sentiamo il dovere e dobbiamo fare sentire la nostra voce riguardo la situazione in cui sta versando il Mart, che inspiegabilmente viene lasciato ad oggi senza direttore». Questa situazione, secondo i 14 firmatari, tra cui Stefano Cagol, Anna de Manincor, Christian Fogarolli (vincitori dell’Italian Council 2019), potrebbe compromettere il ruolo centrale giocato dal Mart nel circuito museale europeo e globale. Il Museo, infatti, «deve rimanere — scrivono — luogo di movimentazione delle idee e delle creatività ad ampio raggio con spiccato senso e vocazione contemporanea, che guarda alla sfide del futuro, un futuro complesso ma che possiamo affrontare con coraggio, ricerca, sviluppo e crescita».
Un tema che era stato già sollevato nei giorni scorsi da Franco Rella, tra gli ideatori del Mart, intervenuto nel dibattito che si era creato intorno alla mostra di Depero, fortemente voluta dal vicepresidente del Museo Silvio Cattani (e da più roveretani) nel programma di quest’anno per celebrare il sessantesimo anniversario della morte dell’artista roveretano (Sgarbi avrebbe invece voluto organizzarla il prossimo anno). «Ricordo che il Mart — aveva detto Rella — è nato dal superamento dell’idea di un Museo Depero. È nato con l’idea di creare un’istituzione che dialogasse con le istanze più significative dell’arte e della cultura moderna e contemporanea».
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