Torino. Biblioteche pronte a riaprire. Ma dopo il prestito i libri andranno in quarantena P. Mor. Corriere della Sera - Torino 23/5/2020
Obbligatoria la prenotazione e niente consultazioni
Anche i libri andranno in quarantena. In un certo senso, sarà proprio così, perché alla riapertura delle Biblioteche Civiche, che avverrà in maniera graduale, saranno introdotte nuove modalità operative. I volumi restituiti, infatti, non saranno resi immediatamente disponibili al prestito, prima dovranno restare fermi per un periodo da stabilire — 72 ore o dieci giorni, il Comune sta aspettando indicazioni dalle autorità sanitarie —, che non sarà conteggiato sulla tessera dell’utente, per poi essere di nuovo a disposizione di altri prestiti.
Piccoli cambiamenti sostanziali, insomma, che fanno seguito a due mesi comunque positivi per il circuito: a marzo e aprile è stato registrato un incremento del 190 per cento sui prestiti online (in totale 8.500) rispetto al mese di febbraio (2.900 richieste).
«L’annuncio della riapertura al 18 maggio — ha commentato l’assessora comunale alla Cultura Francesca Leon — non ha trovato le biblioteche impreparate, da più di un mese si stava lavorando sui servizi bibliotecari per capire come ripartire in sicurezza». Le biblioteche, fra le prime a essere «sbloccate» insieme ai musei (che a Torino, il 29 maggio, comunicheranno i dettagli su orari e riaperture del 2 giugno), saranno però aperte solo per prestiti e restituzioni: niente sale consultazione e niente navigazione su Internet, è ancora troppo presto. Sarà obbligatorio prenotare i libri (sarà possibile farlo da remoto, online o per telefono) prima di andare in biblioteca a ritirarli.
Stesso discorso per il Bibliobus, che consentirà prestiti e restituzioni, mentre i prestiti tuttora in corso potranno essere prorogati. Si attende però ancora un calendario delle riaperture e della riattivazione dei primi servizi al pubblico, con l’elenco delle sedi che torneranno per prime ad accogliere i lettori, ma l’assessorato assicura che le date saranno comunicate a breve. Ogni struttura avrà barriere in plexiglass agli sportelli e gel disinfettante all’ingresso, dove saranno presenti i termoscanner. Anche qui, come in tutti gli edifici, si entrerà solo con la mascherina e dopo aver igienizzato le mani. In questo momento di transizione, il circuito bibliotecario continuerà a puntare sui servizi digitali, potenziati nelle scorse settimane, con le iniziative di alfabetizzazione digitale o di assistenza che saranno erogate in remoto.
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