Il Bargello può attendere, apertura il 4 agosto Chiara Dino Corriere Fiorentino 23/5/2020
D’Agostino: a giugno rifaremo i bagni, lavori necessari per le norme sanitarie
Se il Bargello è fanalino di coda nella corsa alla riapertura al pubblico dei musei fiorentini — giorno previsto il 4 agosto dopo quasi tutti gli altri — la ragione c’è e non ha a che fare solo con i problemi di riorganizzazione per garantire sanificazione e distanziamento ma con urgenze di ordine strutturale. «I bagni del Bargello — spiega la direttrice Paola D’Agostino — hanno bisogno di interventi immediati per aderire ai dikat sanitari post emergenza Covid-19».
In realtà che nel calendario dei lavori di ammodernamento del museo ci fossero anche le toilette destinate al pubblico e al personale era già previsto. Ma l’idea, prima che partisse il lockdown, era di intervenire a novembre, periodo tradizionalmente di scarso afflusso turistico in città. Le restrittive misure previste dal Dpcm sulla fase 2 hanno reso questi lavori indifferibili «per ragioni igieniche — spiega ancora D’Agostino — dovremo intervenire anche ampliando le fosse biologiche e sui sistemi di spurgo. E a questo punto renderemo le toilette adeguate a tutti gli standard di accessibilità dotandole di fasciatoi e di tutto quanto occorre». Costo stimato dell’operazione 38 mila euro. Non basta, visto che era in ponte il via alla seconda tranche di stanziamenti straordinari da parte del Ministero dei Beni Culturali, sempre a giugno partiranno i lavori per la revisione delle facciate sia interne che esterne del Bargello. Nel cortile con gli stemmi gli interventi partiranno contemporaneamente su tutte e 4 le facciate, mentre all’esterno si procederà per gradi sia sulla torre — due lati per volta — sia nel resto dell’ex prigione oggi museo. La gara d’appalto per 1 milione e 450 mila euro sarà quasi interamente coperta dai fondi ministeriali che ammontano a 1 milione e 200 mila euro. Per quanto riguarda gli altri musei del complesso avremo varie date di riapertura. Palazzo Davanzati e Cappelle Medicee riprendono ad accogliere i visitatori dal 2 giugno — con che modalità sarà detto settimana prossima ma basti sapere che il 2 vedremo il restauro ultimato della Cappella dei Principi. In Orsanmichele si tornerà a luglio e a Casa Martelli invece si potrà tornare dal prossimo autunno. In questo caso a rendere la riapertura difficoltosa è la mancanza di personale. «Quello della carenza di personale è un problema che ci portiamo da tempo — conclude la direttrice — su un organico previsto di 120 unità dispongo di 60 persone tra funzionari e personale di sala a cui si sommano sette persone di Ales. E i concorsi del Ministero si sono fermati per la pandemia alla prima prova, i test. Adesso andranno indette le prove scritte». |