Da oggi si torna nel parco di Villa Il Ventaglio. Riapre anche il Cenacolo di Sant’Apollonia. Casciu: prime tappe del piano di riapertura Laura Antonini Corriere Fiorentino 27/5/2020
Il Parco di Villa il Ventaglio adagiato sulla collina delle Forbici vicino a viale Volta e il Cenacolo di Sant’Apollonia in via XXVII Aprile, sono i primi due luoghi di cultura di pertinenza della Direzione regionale musei della Toscana pronti ad accogliere da oggi di nuovo i visitatori dopo la chiusura imposta dalla emergenza sanitaria.
«Una scelta ragionata che vuole essere anche un test per misurarci con il pacchetto di tutte quelle norme di sicurezza previste per i visitatori, il personale, gli ambienti e le opere — spiega Stefano Casciu, direttore del Polo museale Toscana — di cui faremo tesoro per andare avanti con il nostro piano di riaperture regionali». Obbligo di mascherina, distanza di sicurezza di 1,5 metri, igienizzazione delle mani, ma anche divieto di uso dei fontanelli al Parco di Villa il Ventaglio e divieto di visite di gruppo al Cenacolo di Sant’Apollonia, sono solo alcune delle regole da seguire per tornare ad accedere ai due luoghi.
«Abbiamo abbinato la riapertura di un’importante ed estesa area verde come quella del Parco del Ventaglio ad uno spazio chiuso, il Cenacolo di Sant’Apollonia all’interno del quale si può ammirare sulla parete di fondo del refettorio l’affresco l’Ultima Cena di Andrea del Castagno — continua Casciu — Il primo è un luogo caro e amato dai fiorentini che da due anni a seguito dell’intervento di recupero finanziato dalla Fondazione CR Firenze tramite uno dei progetti Art Bonus della Direzione regionale musei della Toscana, possono da qui godere di spettacolari vedute su Firenze. Riaprirlo è sicuramente più facile perché si tratta di un luogo all’aperto. Il secondo indirizzo, al chiuso, è stato scelto invece perché anche ai tempi in cui i flussi delle visite avevano altri numeri, non ha mai registrato forti pressioni di persone». All’interno del Cenacolo che negli ultimi anni è stato al centro di importanti iniziative come il progetto di Virgilio Sieni Cenacoli Fiorentini_Grande Adagio Popolare e Strings City , il festival diffuso, tra Firenze e i comuni della Città Metropolitana, dedicato alla musica e agli strumenti a corda, non saranno quindi ammessi più di 10 visitatori per volta.
«Ci piace pensare — conclude Casciu — di poter presentare al nuovo pubblico interessato a visitare i musei visite che possano offrire oltre al valore intrinseco delle opere d’arte contenute, un momento di scoperta intima ed individuale. Sicuramente questo cenacolo essendo un luogo piccolo e accessibile in modo semplice può essere da apripista per questa modalità di fruizione che vuole valorizzare il rapporto quasi spirituale del singolo con lo spazio museale».
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