Pisa, si risale sulla Torre (col distanziatore sonoro) Luca Lunedì Corriere Fiorentino 29/5/2020
Da domani ritorno nel complesso museale di piazza dei Miracoli: «È come dopo l’11 settembre»
Pisa. «Una giornata più importante di quella del 2001 quando riaprimmo dopo 11 anni di lavori». Malgrado un dato: «Se fosse per i numeri, converrebbe restare chiusi». Sono queste le due anime che si agitano dentro la riapertura del sito monumentale di Piazza dei Miracoli. Perché domani alle 10, quando verranno aperte le porte del Battistero, del camposanto monumentale e soprattutto della Torre pendente non ci sarà la fila di visitatori, ma sarà comunque un segnale importante verso un ritorno alla normalità. «Abbiamo adottato lo slogan “La bellezza salverà il mondo” — spiega Pierfrancesco Pacini, presidente dell’Opera Primaziale — perché ci crediamo, anche se economicamente non sarà conveniente. Per incentivare le visite abbiamo previsto ingressi gratis per tutti e quattro i giovedì di giugno per i residenti pisani e ai primi 50 visitatori di domani verrà regalato uno storico volume sulla Torre».
Le novità più importanti riguardano le modalità di visita al campanile pendente: gruppi di massimo 15 persone che manterranno la distanza grazie ad apparecchi elettronici da indossare e che suoneranno quando due persone saranno più vicine di un metro, gli stessi adottati per le visite alla Cupola del Brunelleschi a Firenze. Visite di 40 minuti e obbligo di mascherina e sanificazione delle mani, così come saranno contingentati gli ingressi negli altri monumenti: 150 persone nella cattedrale, 100 nel battistero, 100 nel museo e 250 nel camposanto, gli addetti alla vigilanza avranno dei palmari per tenere il conto dei visitatori. «Abbiamo costituito un tavolo permanente con le altre istituzioni italiane — spiega l’ingegner Roberto Cela, membro del comitato tecnico — adottando le linee guida del Mibact su come sanificare gli ambienti senza rovinare le opere d’arte». Il punto che ha creato maggiore apprensione è la biglietteria, per questo l’Opa ha incentivato la prevendita on line, così da non creare file: fino ad oggi sono arrivate 15 prenotazioni per il tour completo. Numeri che danno l’idea del calo atteso di visitatori: «Ci auguriamo di chiudere il 2020 con un calo del 25% di visitatori rispetto all’anno scorso — commenta Gianluca De Felice, segretario dell’Opa — ma è un auspicio, realisticamente ci attendiamo un calo tra i 9 e i 10 milioni di visitatori». Con tutta probabilità sarà un italiano, anzi un toscano, il primo a mettere piede nuovamente sulla scalinata che porta all’ultimo anello della torre: «Quello che vediamo — conclude De Felice — è un movimento turistico soprattutto nazionale, difficilmente vedremo presto comitive straniere, noi ci stiamo muovendo secondo un protocollo basato sui dati attuali ma siamo pronti a modificarlo se i contagi dovessero tornare a salire».
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