Tre castelli per la Repubblica Giorgia Mecca Corriere della Sera - Torino 1/6/2020
«Bentornata Italia». Con questo slogan il Piemonte riapre le porte delle sue meraviglie. Da domani, per celebrare la festa della Repubblica, riaprono al pubblico i palazzi del Fondo Ambientale italiano. Con mascherina, gel disinfettante e prenotazione obbligatoria (sul sito www.ibenidelfai.it) tutti potranno visitare il Castello e il Parco di Masino a Caravino, il Castello della Manta in provincia di Cuneo e la Collezione Enrico di Villa Flecchia a Magnano in provincia di Biella.
Perfette per una gita fuori porta, dopo tre mesi di chiusura forzata, queste residenze che fanno parte del patrimonio artistico e culturale italiano ricominciano a vivere, a ospitare persone e a cercare di tornare alla normalità, rispettando le norme di sicurezza per evitare il rischio di contagi. Per l’occasione e per festeggiare la fine del lockdown, le visite alla villa e ai due castelli saranno gratuite, con un contributo libero da parte di ogni visitatore.
Inoltre, non solo in Piemonte ma su tutto il territorio nazionale, medici, infermieri e personale sanitario potranno ricevere in omaggio la tessera di iscrizione annuale al Fai, un gesto per dimostrare riconoscenza e gratitudine nei confronti di chi è stato in prima linea in questi mesi. È tutto rimasto com’era prima della pandemia, l’unica nuova regola da rispettare è quella della distanza dagli altri, oltre al divieto di accesso per chiunque abbia la temperatura superiore ai 37,5 gradi. Le visite saranno contingentate e organizzate a senso unico per evitare incroci tra visitatori. Si tratta di piccole accortezze e nuove abitudini da imparare per ricominciare a occupare gli spazi pubblici senza paura. E così si potrà ritornare ad ammirare le scuderie del Settecento, il Salone degli Dei e la terrazza dei Limoni di Masino, oppure il maniero medievale di Manta, i suoi cicli pittorici, la chiesa castellana e la veduta sul Monviso, oppure ancora il panorama di Villa Flecchia e la sua collezione di quadri del diciannovesimo secolo che comprende opere di Antonio Fontanesi e Lorenzo Delleani.
Nell’anniversario del voto più importante per gli italiani, quella tra monarchia e repubblica, il presidente del Fai, Andrea Carandini invita la cittadinanza a votare, partecipando al censimento per la decima edizione di «I luoghi del cuore». Andando sul sito www.fondoambiente.it tutti possono dare la preferenza al proprio luogo preferito perché non venga dimenticato. Tra i beni piemontesi votabili ci sono posti noti e non. Tra questi la Sacra di San Michele, la Ferrovia delle Meraviglie Cuneo-Ventimiglia-Nizza, la Cascata delle Balme di Robilante, Villa della Regina, la Grotta di Bossea di Frabosa Soprana, il santuario di Santa Lucia di Villanova Mondovì, la strada del Vallone di Elva, il Castello di Val Casotto: grandi o piccoli pezzi di storia comune sparsi per la nostra regione da salvaguardare e da valorizzare. «Dopo aver protetto nei mesi passati noi stessi, tutti chiusi in casa, adesso possiamo proteggere la terra e i suoi paesaggi», dice Carandini.
Nell’Italia che festeggia l’anniversario della nascita della Repubblica, musei, castelli, parchi e residenze che riaprono sono un segnale di normalità ritrovata, con qualche piccolo accorgimento e attenzione in più. Tutti e tre i beni del Fai continueranno ad essere aperti anche dopo il giorno di festa, con prenotazione obbligatoria, mascherine e gel per tutti, ma finalmente all’aria aperta, in mezzo ai patrimoni del nostro passato.
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