I reperti dell’antica Stabia nella Reggia di Quisisana Corriere del Mezzogiorno - Campania 6/6/2020
È iniziato il trasferimento dei reperti archeologici dell’antica Stabia dal vecchio antiquarium di Castellammare, chiuso dal 1997, alla Reggia di Quisisana, residenza borbonica nella zona collinare della città. A darne notizia è stato il sindaco Gaetano Cimmino. «Il trasloco dei reperti - ha precisato il primo cittadino - sarà completato nel corso delle prossime settimane». Si tratta di una fondamentale tappa per l’apertura nella Reggia del Museo archeologico che sarà dedicato a Libero D’Orsi, il preside appassionato di archeologia che riportò alla luce i resti del sito romano di Stabiae. Già a luglio sarà possibile ammirare le testimonianze dell’antichità nell’ambito di un’esposizione ad hoc.«Prosegue - ha sottolineato il sindaco - il percorso per la realizzazione del Museo di Quisisana a seguito della convenzione firmata lo scorso 15 ottobre col direttore del Parco archeologico di Pompei Massimo Osanna». Soddisfazione per il trasloco dei reperti è stata espressa da Maria Cristina Napolitano ed Eugenio Carpio del Comitato per gli Scavi di Stabia.
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