«I tavoli del Caffè Greco in via Condotti non vanno rimossi» Maria Egizia Fiaschetti Corriere della Sera - Roma 10/6/2020
Coia, presidente della Commissione commercio: «Lasciamoli». Centro, ipotesi shopping day a luglio
«Io li lascerei». Andrea Coia, presidente della commissione Commercio, ritiene che i tavoli del Caffè Greco in via Condotti, semipedonale, non vadano rimossi. Ieri mattina il consigliere M5S ha incontrato i commercianti del rione Trevi, dove ha trovato il «deserto assoluto». Considerata la scarsa presenza antropica di turisti e romani, se la storica insegna, meta di artisti e intellettuali, serve cibo e bevande all’esterno per ora non sembra interferire con il flusso dei passanti e con il transito dei mezzi di soccorso. Da ricordare che, nelle more dell’approvazione in aula, la delibera di giunta per la procedura semplificata consente di occupare il suolo pubblico dopo aver presentato un progetto conforme ai criteri prestabiliti: entro 30 giorni gli uffici rilasciano il nulla osta, previ accertamenti. In caso di incongruità il titolare, oltre all’obbligo di smantellare gli arredi, può essere sanzionato.
Nel frattempo, la commissione congiunta Commercio-Mobilità in programma per oggi, nella quale si sarebbero dovuti discutere i pareri sul provvedimento dell’esecutivo grillino per l’ampliamento emergenziale (o in deroga) dei dehors, slitta a venerdì: il rinvio è dovuto alla sovrapposizione con la commissione Bilancio. Le associazioni di categoria continuano a lavorare all’ipotesi di uno «shopping day» per risollevare il commercio che, in Centro, soffre più che nelle periferie: il 60 per cento degli affari è infatti legato alla filiera del turismo che, in base a un report dell’università dell’Aquila raccolto dalla Cna, a Roma e provincia registra una «perdita spaventosa», di 9 miliardi, tenendo conto anche delle mancate prenotazioni. L’ipotesi che si fa strada tra gli operatori è quella di una giornata dedicata agli acquisti arricchita da eventi attrattivi con il coinvolgimento delle botteghe storiche, dei pittori di via Margutta e vetrine aperte fino a mezzanotte. Il punto è che le categorie spingono per un maggiore attivismo, anche in termini di risorse, da parte di Regione, Comune, Camera di Commercio. La data alla quale si pensa è il 1° luglio, quando ripartiranno i voli intercontinentali. «Se il comparto turistico non si rimette in moto almeno per il 20 per cento, stimiamo la perdita di 50mila posti di lavoro - rivela Michelangelo Melchionno, presidente di Cna Roma - . La regione Marche sta facendo promozione da un mese, noi dobbiamo accelerare».
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