Firenze. Il direttore degli Uffizi Schmidt: iniziano a tornare in città anche turisti stranieri Edoardo Semmola Corriere Fiorentino - 8/7/2020
I primi stranieri a tornare agli Uffizi erano stati gli americani residenti in città. Ma quelli non valgono nel conto dei «turisti stranieri», perché già vivevano qui. Poi hanno iniziato a farsi rivedere i francesi. Poco dopo sono arrivati anche i tedeschi e gli inglesi. A un mese e mezzo dalla fine del lockdown, anche il turismo sta pian piano riprendendo quota e il principale museo fiorentino ne è la cartina tornasole. Nella prima fase di riapertura post lockdown il turismo era stato solo «nazionale, di forte prossimità», ma ora, spiega soddisfatto il direttore Eike Schmidt «stanno tornando gli stranieri: abbiamo un 10% di visitatori provenienti dall’estero». Schmidt lo ha spiegato intervenendo in commissione Cultura del Senato nell’ambito del ciclo di audizioni informali in merito all’impatto dell’emergenza Covid-19 sul settore della cultura. Proprio nel giorno in cui il museo è tornato ai suoi orari pre-pandemia, aprendo tutti i giorni tranne il lunedì dalle 9 alle 18,30. Mentre finora Palazzo Pitti era aperto solo di mattina e gli Uffizi solo il pomeriggio, per permettere le sanificazioni quotidiane a orari alternati. Dalla riapertura delle gallerie del 3 giugno, i visitatori sono stati 61.870, dei quali oltre il la metà nel fine settimana. |