Firenze. Il Comune: stretta sull’alcol dalle 20. Residenti divisi su wc chimici e bidoni A.P. Corriere Fiorentino - 12/7/2020
L’idea lanciata dal sindaco nel forum col «Corriere Fiorentino». Via al piano led per l’Oltrarno
Punti luce a led e intelligenti tra San Frediano e Santo Spirito per garantire maggiore sicurezza nelle strade della movida e del degrado. Già dalla prossima settimana il sindaco Dario Nardella farà un sopralluogo in piazza Santo Spirito, piazza del Cestello, piazza del Carmine e piazza Pitti, ma anche via Romana, via Maggio, piazza Tasso e Borgo San Frediano per decidere, insieme ai tecnici di Silfi, dove piazzare i nuovi punti luce . A sentire il presidente della società Matteo Casanovi, gli interventi più urgenti, che riguardano anche altri 4 o 5 punti caldi di Firenze, verranno completati tra luglio e agosto (mentre nel resto della città si arriverà all’80% di strade coperte con l’illuminazione a led entro nel 2021). Ma sarà questo un deterrente alla maleducazione del popolo della notte che riduce le strade, le piazze e i sagrati in latrina? Per l’assessore Vannucci «il piano denominato Luce Sicura darà maggiore percezione di sicurezza». Per quanto riguarda il contrasto all’abuso di alcol tra i giovani, potrebbe arrivare già dal prossimo fine settimana una nuova stretta sulla vendita e l’asporto di cocktail. Si pensa, come aveva preannunciato giovedì Dario Nardella durante il forum del Corriere Fiorentino, di anticipare alle 20 il divieto di vendita di alcolici e superalcolici per negozi di vicinato e minimarket. Per quanto riguarda, invece, ristoranti, bar e pub, il sindaco vuole condividere ogni decisione con gli esercenti, che incontrerà a inizio settimana. «Siamo molto preoccupati», dice Aldo Cursano di Confcommercio; «Va costruito un percorso insieme alle imprese», gli fa eco Lapo Cantini di Confesercenti. Nel frattempo la movida molesta ha colpito ancora con l’ennesima notte di follia in Santo Spirito: con urla, canti, musica, bottiglie spaccate ovunque fino alle 4. E via dei Coverelli si riconferma una latrina, nonostante l’iniziativa dei locali del rione, che da giovedì scorso pagano i bagni pubblici della piazza per tenerli aperti gratis fino alle 3. Il Comune pensa di risolvere quest’altra problematica con le toilette chimiche, una proposta che però divide i residenti: «Bagni chimici davanti le nostre case per risolvere il degrado? È una presa per i fondelli?», affermano i contrari. «Potrebbe essere una soluzione», i favorevoli. A dividere ci sono anche quei due bidoni della spazzatura color blu elettrico piazzati sul sagrato che dà su via del Presto di San Martino. Utili forse, di sicuro un pugno in un occhio. |