Firenze. No a Italia Nostra: evitato un altro blocco dell’edilizia M.F. Corriere Fiorentino - 12/9/2020
Scongiurato un nuovo blocco dell’edilizia. Il Consiglio di Stato non ha accolto la richiesta di sospensiva presentata dall’associazione Italia Nostra nel ricorso contro il Regolamento urbanistico di Firenze. I giudici amministrativi hanno deciso che si esprimeranno nel merito. I primi a dare la notizia sono stati gli architetti fiorentini. «Evitato il rischio di una nuova paralisi. Continueremo a batterci per il futuro del settore e della città» il consiglio dell’Ordine in una nota. Conferma l’assessore all’Urbanistica di Palazzo Vecchio, Cecilia Del Re: «Resta in vigore la variante urbanistica, approvata nel rispetto della giurisprudenza formatasi in materia — spiega Del Re —, coniugando la tutela del nostro patrimonio edilizio e il suo adattamento sostenibile al mutare delle esigenze della società».
Un braccio di ferro che va avanti da tempo: Italia Nostra contesta la possibilità di ristrutturazione limitata concessa dal Regolamento, che prevede anche in zone vincolate interventi importanti. Il Comune ha sempre ribadito che sono moltissimi i vincoli comunque posti ai progetti — per gli Ordini professionali, persino troppi. Finora, nel contenzioso amministrativo, Italia Nostra ha ottenuto solo una sospensiva, che però aveva di fatto reso inutilizzabile il Regolamento per quasi sei mesi, con effetti pesanti per imprese e professionisti legati all’edilizia. Il Comune ha poi vinto al Tar, nel merito, per due volte. Ora per la pronuncia del Consiglio di Stato ci vorranno mesi: nel frattempo, è partita la procedura per il nuovo Regolamento urbanistico. Nell’attesa della decisione dei giudici romani sulla sospensiva, professionisti e proprietari di immobili si erano precipitati negli uffici dell’Urbanistica del Comune a presentare le richieste di concessioni, permessi e Scia per far partire i lavori prima di incorrere in un eventuale nuovo blocco. |