Caravaggio al Mart, Sgarbi chiede una proroga al Tar Chiara Marsilli Corriere del Trentino 3/12/2020
Cercare di far rimanere il «Seppellimento di Santa Lucia» in Trentino fino alla chiusura della mostra a febbraio. È questo l’obiettivo di Vittorio Sgarbi, critico d’arte e parlamentare, presidente del Mart di Rovereto, per permettere al pubblico di continuare a godere della bellezza dell’opera di Caravaggio nell’ambito della mostra Caravaggio. Il contemporaneo . Ammirata per poco meno di un mese e poi sottratta allo sguardo del pubblico — l’inaugurazione al pubblico è del 9 ottobre, e il 5 novembre il Mart e ha dovuto chiudere le porte come tutti i musei d’Italia —, l’opera proviene da Siracusa, dove al momento è stata posizionata una copia in dimensioni reali realizzata dall’azienda specializzata nelle copie d’artista Factum Arte di Madrid. Una copia tanto perfetta da ingannare anche chi ha avuto l’occasione di ammirarla accanto all’originale in occasione dell’apertura della mostra.
Secondo gli accordi presi con il FEC (Fondo Edifici di Culto) che amministra l’opera per conto dello Stato italiano, il dipinto dovrebbe tornare nella sua città d’origine nel corso dei prossimi giorni, giusto in tempo per essere mostrato al pubblico e ai fedeli il 13 dicembre in occasione della festa di Santa Lucia, patrona della città. Ma in questi giorni il Tar del Lazio sta decidendo in merito al ricorso presentato da Vittorio Sgarbi contro la chiusura dei musei decisa dall’ultimo Dpcm. «Se il Tar stabilirà che il provvedimento è illegittimo, daremo il via a una richiesta formale per tenere l’opera a Rovereto e chiederemo di riaprire subito il museo — spiega Sgarbi —. A Siracusa potranno ammirare la copia, tanto perfetta da sembrare l’originale. Non sarà un cambiamento doloroso».
Se così non fosse, queste sarebbero le ultime ore di presenza dell’opera in Trentino, una permanenza decisamente solitaria: dopo il grande afflusso delle prime settimane, sul Mart e sulla mostra si è abbattuta la scure del secondo lockdown, costringendo la tela di Michelangelo Merisi, i Tagli di Burri, le fotografie di Pier Paolo Pasolini all’Idroscalo di Ostia e le molte altre opere al silenzio della chiusura.
Quale che sia il destino del capolavoro di Caravaggio, salvo ulteriori variazioni la mostra vera e propria dovrebbe proseguire fino al 14 febbraio con l’esposizione della copia ora ospitata nella chiesa di Santa Lucia alla Badia. |