Napoli. Centro storico, ecco i fondi. De Luca e de Magistris: una firma da 90 milioni Paolo Cuozzo Corriere del Mezzogiorno - Campania 4/12/2020
Centro storico, ecco i fondiDe Luca e de Magistris:una firma da 90 milioni
Dopo almeno un paio di anni di gestazione è stato avviato il contratto di Sviluppo tra Governo, Regione Campania e Comune di Napoli che prevede il finanziamento di 90 milioni di euro per interventi di valorizzazione del centro storico di Napoli. Decine di milioni che dovrebbero cambiare, se non radicalmente, almeno rilanciare a riqualificare in maniera robusta il centro storico cittadino.
Chiaramente, per la quantità di insediamenti storici e culturali di Napoli i fondi per la riqualificazione non sono mai abbastanza. Ma che in piena pandemia per il Coronavirus, il Comune di Napoli riesca a sedersi intorno ad un tavolo con il governo e, soprattutto, con la Regione Campania per sbloccare questi fondi è cosa già molto rilevante. Non foss’altro perché la firma, seduti allo stesso tavolo, l’hanno apposta sia il governatore De Luca che il sindaco de Magistris. E questa loro compresenza è già una notizia atteso il solco profondissimo che divide i due. L’intesa è stata siglata ieri a Roma, nella sede del Ministero per i Beni culturali. A sovrintendere all’accordo il sottosegretario al Mibact, Anna Laura Orrico.
Si entra così nel vivo della fase operativa del programma che mette a finanziamento progetti che investono un ampio territorio del centro storico di Napoli: dal rione Sanità, all’area dei Vergini a Montesanto e che riguardano interventi di completamento, valorizzazione e rifunzionalizzazione dei beni monumentali e del patrimonio storico-artistico per finalità culturali, turistiche e sociali; interventi finalizzati alla realizzazione di spazi da destinare ad attività e servizi per fini culturali, di formazione e di promozione artistica.
Grazie ai fondi del Contratto di sviluppo sono previsti anche interventi per la realizzazione di spazi da destinare ad attività e servizi per fini sociali, associazionistici, di co-working e di accoglienza, anche per studenti e turisti; interventi infrastrutturali per il miglioramento dell’accessibilità, dell’accoglienza, messa in sicurezza e della fruizione sostenibile.
Tra i principali progetti finanziati figurano gli interventi complementari al Grande Progetto Centro storico di Napoli-sito Unesco per un valore di 20 milioni di euro; il restauro delle facciate interne, della pavimentazione e dei porticati della Galleria Principe di Napoli con un finanziamento di 10 milioni; il parcheggio per bus turistici presso l’ex deposito del Garittone con 3,2milioni; il progetto di ristrutturazione di Palazzo Penne (che ospiterà il museo dell’architettura e del design) per 10 milioni. Ed ancora: nell’elenco figura il progetto territoriale integrato per la riqualificazione dell’area Vergini-Sanità con poco più di 12 milioni di euro; il Complesso di via Cristallini 73 con risorse per 1 milione; il Complesso della Santissima Trinità delle Monache (l’ex Ospedale Militare) quale Community Hub per 6 milioni; il Complesso monumentale dell’Annunziata con 8 milioni; il restauro e la rifunzionalizzazione dell’ex Convento delle Cappuccinelle cui sono destinati 7,5 milioni. Il Contratto di viluppo firmato dal governatore della Campania, De Luca, e dal sindaco di Napoli de Magistris, è stato sottoscritto da Ministero per il Sud e la Coesione territoriale, dal Ministero per i Beni e le attività culturali e per il turismo, dal Ministero dell’Economia e delle Finanze, dal Ministero dell’Interno, quindi dalla Prefettura di Napoli; dal Ministero dello Sviluppo Economico, dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, dalla Città Metropolitana di Napoli e da Invitalia. |