Awa: addio a Firenze , mancano i fondi Loredana Ficicchia Corriere Fiorentino 16/12/2020
Settanta opere di artiste donne in un arco di cinque secoli. Se ne va da Firenze ma con un cospicuo bottino di successi, l’organizzazione no profit «Awa» (Advancing women artists), grazie al cui impegno molte donne artiste, prima poco note, hanno potuto rivendicare il loro posto nella coscienza collettiva. Con l’aiuto di sostenitori che ora, con la pandemia, sono merce rara. Linda Falcone succede a Jane Fortune, nota a Firenze come «Indiana Jane», fondatrice e presidentessa dell’Advancing Women Artists.
In realtà Jane Fortune, scomparsa nel 2018, ha lasciato la sua eredità (una collezione d’arte) all’Eskenazi Museum of Art di Bloomington, una donazione che ha permesso al museo di istituire il Jane Fortune Endowment for Women Artists. Voleva che a Firenze toccasse ad altri proseguire la sua missione: «Se Awa sopravviverà sarà per volontà di altri» aveva detto. L’annuncio dell’addio di Awa rimbalzato dalle pagine di The Wall Street Journal rivela la grande amarezza di Linda Falcone che da quelle colonne dice: «Mancavano le risorse finanziarie per continuare con il lavoro iniziato nel 2009 e non è stato possibile trovare un benefattore che succedesse a Jane Fortune. Credo che questa missione debba essere intrapresa dal Fondo mondiale per i monumenti. Stiamo disperdendo un prezioso lavoro che affranca le donne e il loro contributo alla civiltà. Dal 2014 abbiamo visto un enorme cambiamento: ovvero come i musei stanno iniziando a recuperare e riscoprire l’arte delle donne».
A fianco della Falcone fino a meno di un anno fa anche Jane Adams, con l’incarico della raccolta fondi a favore dei progetti in cantiere. Un incarico che non le è stato rinnovato per mancanza di risorse economiche — lei stessa riferisce — che la dice lunga sulle difficoltà nel proseguimento dell’impresa dell’arte al femminile.
Jane Fortune si era adoperata per sponsorizzare un programma di ricerca sulle artiste donne all’epoca dei Medici, il primo al mondo destinato su questo argomento. Awa sarà operativa a Firenze fino a giugno con i prossimi episodi della serie «Restoration Conversations» oltre agli eventi previsti per la primavera, tra cui «Oltrarno Stories», una chiacchierata con artigiani emergenti e veterani che condividono vignette. L’Ultima cena di Suor Plautilla Nelli è stato l’ultimo dipinto restaurato da Awa, una storia ripresa da uno speciale televisivo a New York e si sta lavorando per una prima al Cinema Odeon di Firenze a maggio. |