Roma. Dal burlesque al Campidoglio, l’ascesa dell’ex compagna di liceo di Raggi ora assessora alla Cultura Fulvio Fiano Corriere della Sera - Roma 26/1/2021
«La passione è il mordente della sua vita e non l’abbandonerà mai». Non è chiaro se nella frase che compare sulla homepage del suo sito personale la neo assessora alla Cultura del comune di Roma, Lorenza Fruci, parli di sé in terza persona o riporti una definizione che spererebbe sentirsi regalare. Oltre alla passione, anche l’amicizia con Virginia Raggi non l’ha mai lasciata negli anni. Per la sua nomina a gestire i mille monumenti e i teatri in crisi della Capitale manca ancora l’ufficializzazione, ma la scelta continua a far sollevare più di un sopracciglio anche nel M5S. Sindaca e neo assessora erano compagne al liceo scientifico Newton (1992-1997) e secondo i critici sarebbe questo il merito principale della 43enne, in un momento in cui la prima cittadina, per puntare alla rielezione, sembra circondarsi di fedelissimi. Via dunque il vicesindaco con delega alla cultura, Luca Bergamo, che aveva criticato la sua ricandidatura, dentro l’amica di classe. È il 17esimo cambio di assessore, oltre a due vicesindaci, il capo di gabinetto (Raffaele Marra) e più volte i vertici di Ama, Atac, Acea.
Sempre sul suo sito, Fruci si qualifica come comunicatrice e progettista culturale in un curriculum carico di definizioni ad effetto ma — nel settore di cui si occuperà — non altrettanta sostanza. Tag di pensiero: Cultura-empowerment-ironia. Laureata in scienze delle Comunicazione alla Sapienza, un master in «Filmare l’arte», un corso di perfezionamento in «Forme di governo e logiche decisionali femminili nella storia del presente». Poi elenca una serie di docenze, collaborazioni e laboratori sullo «storytelling, il «mentoring», la «comunicazione culturale». Una «talk» (chiacchierata) con Federico Buffa a Viterbo, un «paper» (testo?) su «Martina Dell’Ombra ci è o ci fa?», la moderazione di alcuni «panel», la docenza su Arabesque e Burlesque come credito formativo per i giornalisti dell’ordine di Alessandria.
Dal precedente incarico porta analoghe polemiche e dubbi, sia sulla scelta (di Raggi) che sulle competenze. Dal 2019 a oggi aveva la delega alle Pari Opportunità (27.576 euro lordi annui) con un contratto part time e compiti di «indirizzo e controllo politico in ordine alle progettualità afferenti lo sviluppo delle politiche di genere per la promozione dei relativi diritti, per l’accoglienza e il sostegno alle donne». Uniche tracce al quel momento di suoi interventi sul tema erano i due libri «Burlesque. Uno spettacolo chiamato seduzione» e «Betty Page. La vita segreta della regina delle pin-up», oltre al corto «Burlesque. Storia di donne».
Alla cultura Fruci ricoprirà il ruolo che è stato di Gianni Borgna, Umberto Croppi, Flavia Barca e Renato Nicolini. Già a nelle feste natalizie aveva partecipato all’organizzazione dell’iniziativa del Campidoglio «Facciamo finta che... tutto va ben». |