Pompei, riapre l’Antiquarium, scrigno di tesori Gimmo Cuomo Corriere del Mezzogiorno - Campania 26/1/2021
Ha vissuto, da quando fu inaurato nell’ormai lontano 1873, vicende alterne. E varie «rinascite». Ieri ha riaperto ufficialmente le porte l’Antiquarium di Pompei che offre ai visitatori un percorso museale dedicato all’esposizione permanente di reperti che illustrano la storia della città antica, dall’età sannitica (IV secolo avanti Cristo) alla tragica eruzione del Vesuvio del 79 dopo Cristo, con particolare evidenza all’inscindibile relazione con Roma.
Il pubblico avrà accesso agli spazi interni riorganizzati per accogliere la nuova sequenza espositiva che segue il criterio cronologico. In undici sale si susseguono le testimonianze di epoche diverse: Prima di Roma, Roma versus Pompei , Pompeis difficile e st, Tota Italia , A fundamentis reficere , L’ultimo giorno. La salita che consente di accedere al nuovo ingresso della struttura museale è segnalata da un grande portale realizzato in pietra lavica con la scritta «Antiquarium» che ricorda un’insegna anni Cinquanta. Il nuovo percorso è caratterizzato dalla forte luminosità, secondo l’idea dell’archeologo Amedeo Maiuri che nel secondo dopoguerra organizzò la prima rinascita dopo il bombardamento del 1943 che determinò la distruzione di un’intera sala e la perdita di reperti di inestimabile valore.
È stato effettuato il recupero spaziale delle gallerie originali e il restauro delle vetrine espositive di settant’anni fa. Le vetrine, le basi per le statue, le grandi vetro camere sono state realizzate con l’utilizzo di pietra lavica e immersi in spazi lumi-nosi.
L’Antiquarium ospita reperti di ogni genere, rinvenuti all’interno dell’antica cintra muraria ma anche nei siti esterni. Dagli affreschi della Casa del Bracciale d’Oro al triclinio della Casa del Menandro, dagli argenti del sito suburbano di Moregine ai calchi di gesso delle vittime della villa di Civita Giuliana. Ma tra i tesori in esposizione anche reperti frutto della campagna di scavo condotta all’interno della Regio V, dai frammenti di stucco in I stile delle fauces (corridoio) della Casa di Orione al tesoro di amuleti rinvenuto nella Casa con Giardino. L’allestimento è stato curato dal Cor Arquitectos & Flavia Chiavaroli.
L’apertura dell’Antiquarium coincide anche col varo del podcast «Pompei, la città viva» realizzato da Electra e fruibile su Spotify, Spreaker, Apple Podcast e su tutte le principali app gratuite. I sei episodi sono stati realizzati col contributo di studiosi e intellettuali, tra i quali Valeria Parrella, Pappi Corsicato, Maurizio de Giovanni, Cesare De Seta.
«Oggi - ha spiegato Osanna, direttore generale dei Musei del Mibact e direttore del parco archeologico - si restituisce alla pubblica fruizione uno spazio completamente rinnovato che costituirà un percorso di introduzione alla visita del sito». |