Satiri e ninfe: a Pompei spunta il carro delle cerimonie nuziali Paolo Conti Corriere della Sera 28/2/2021
Nuovo, splendido frutto della collabo-razione tra il Parco archeologico di Pompei e la Procura di Torre Annun-ziata, partita nel 2019 per riportare in sicu-rezza alla luce pezzi unici del nostro patrimo-nio archeologico combattendo gli scavi clan-destini dei tombaroli. Dall’area della villa di Civita Giuliana è emerso un rarissimo e gran-de carro cerimoniale, quasi certamente de-stinato a un matrimonio, completo dei suoi elementi in ferro, con magnifiche decorazio-ni in bronzo e stagno, i resti mineralizzati delle parti in legno e persino le impronte delle corde e delle decorazioni floreali. Nella stessa area, nel 2018, vennero ritrovati i resti di tre cavalli, di cui uno bardato. Tutto è cominciato il 7 gennaio quando apparvero alcuni pezzi in ferro: il lavoro di scavo è continuato con lentezza e massima attenzione. Sono stati anche individuati due cunicoli scavati dai tombaroli a cinque metri di profondità: avevano sfiorato il reperto senza per fortuna trovarlo. Le scene dei medaglioni e delle borchie rimandano all’Eros: satiri e ninfe. È l’unico esemplare trovato sul suolo italiano di «Pilentum», carro non di uso quotidiano ma cerimoniale. Massimo Osanna, direttore uscente di Pompei: «Quindici anni fa in Tracia è stato trovato un carro simile ma senza queste ricchissime decorazioni». Per il ministro della Cultura, Dario Franceschini, «Pompei continua a stupire con le sue scoperte, e dimostra che si può fare valorizzazione, attirare turismo e contemporaneamente fare ricerca, formazione e studi». |