Musei: Uffizi; Zoppi, collaborazione tra enti e polo museale Ansa, 20/11/2002
(ANSA) - FIRENZE, 20 NOV - ''Mi domando se non sarebbe da prendere in seria considerazione qualche forma di collaborazione gestionale fra Regione Toscana, Provincia e Comune di Firenze col Polo Museale Fiorentino''. Lo afferma l'assessore alla cultura della Regione Toscana Mariella Zoppi commentando la notizia sugli Uffizi ''il cui caso dimostra ancora una volta l'incapacita' del governo di perseguire in maniera concreta forme di autonomia e di decentramento''. ''Da parte della Regione Toscana - dichiara l' assessore - questa disponibilita' c'e' e non vuole essere ingerenza o invadenza in competenze altrui, ma solo espressione di quella leale collaborazione di cui parla la nuova formulazione della Costituzione. Disguidi come quelli del ritardo nell'accredito dei fondi da parte del ministero al Polo museale fiorentino, cioe' ad un ente che risulta autonomo, sono la prova di come lo Stato non riesca ad arrivare compiutamente a forme di decentramento neppure all'interno di uno stesso ministero''. ''Del resto - aggiunge - la crisi che attraversa l'Universita' e lo stato di agitazione denunciato dai rettori dimostra che questo e' un problema non risolto anche da chi ha un'autonomia decennale. L'autonomia si vanifica ogni volta che lo Stato debba trasferire risorse congrue, come in questo caso. La situazione emersa oggi per gli Uffizi e' spia di una situazione nazionale in cui parole chiave come federalismo e decentramento sono costantemente disattese e assistiamo, da una parte ad una deregulation senza controlli e dall'altra ad ostinate resistenze del Governo centrale ad operare in sintonia con gli Enti locali''. Zoppi ricorda che i temi della gestione del patrimonio culturale, richiamati da questo caso, saranno parte integrante della due giorni di dibattito che la Regione ha organizzato per il 22 e il 23 novembre prossimi a Firenze al Convitto della Calza. Alla prima giornata e' prevista la partecipazione del ministro per i beni culturali Giuliano Urbani. (ANSA). COM-GAR/DLM |