CORTE DEI CONTI: Indagine sui servizi d’assistenza al pubblico negli istituti e luoghi di cultura dello Stato Newsletter della Corte dei Conti 28/12/2005
La Sezione centrale del controllo sulla gestione ha analizzato lo stato d’attuazione della normativa che prevede l’attivazione, presso gli istituti e luoghi di cultura dello Stato dei c.d. servizi aggiuntivi d’assistenza culturale e d’ospitalità per il pubblico (quali bookshop, visite guidate, servizi di prenotazione e prevendita, audio guide e servizi di caffetteria e ristorazione) previsti per valorizzazione e migliorare la fruizione dei beni d’interesse artistico.
Secondo la Corte, tali servizi costituiscono, da soli o congiuntamente all’affidamento dei servizi di biglietteria per l’ingresso ai luoghi di cultura, “l’esperienza più viva e consolidata di affidamento a soggetti privati di attività riconducibili ai compiti di gestione e di valorizzazione dei beni culturali che competono al ministero per i beni e le attività culturali”.
Molto diffusi, attraverso lo strumento della concessione, nel settore dei beni storico-artistici ed archeologici, restano limitati a pochi casi in quello dei beni archivistici e dei beni librari. La Corte, nel segnalare che vi sono stati casi di dismissione dei servizi per scarsa convenienza finanziaria, segnala la carente attività di controllo esercitata dall’amministrazione sia a livello centrale che periferico - e l’indispensabile “adozione di criteri e regole generali utili ad orientare l’attività delle strutture periferiche” nell’affidamento di alcune tipologie di servizi.
Delibera n. 22/2005 del II Collegio della Sezione centrale del controllo sulla gestione e testo della Relazione (mll)
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