Urbani, necessaria riforma della tutela Ansa 16/12/2002
In Italia e' ormai urgente una riforma della tutela del patrimonio culturale ed e' necessario semplificare la normativa attuale, introducendo al tempo stesso nuove fattispecie di reati contro il patrimonio. Queste, secondo il ministro dei Beni Culturali Giuliano Urbani, che oggi a Milano ha partecipato alla presentazione del volume 'Capolavori' alla Pinacoteca di Brera, le due questioni piu' urgenti che deve affrontare il suo ministero. ''Il ministero dei Beni Culturali - ha detto Urbani - sta attraversando una fase molto delicata, perche' il Parlamento ci ha concesso una delega legislativa e ci sono due cose sulle quali non dobbiamo sbagliare. La prima e' la riforma del Ministero, che significa anche la riforma della tutela. Non nello spirito, perche' la legge Bottai lo incarna tuttora al meglio, quanto piuttosto rafforzarla dal punto di vista strumentale. Per fare un esempio, nel 90% dei casi ormai i Tar annullano i vincoli posti dal Ministero, perche' agiscono su basi estetiche ormai superate''. ''Il secondo problema - ha detto poi il ministro - e' quello di preparare il nuovo codice, e non un testo unico, dei beni culturali e paesaggistici, perche' per difendere il patrimonio abbiamo il dovere di semplificare la normativa e introdurre nuove fattispecie di reati contro il patrimonio. Finora, in alcuni casi, il Paese e' stato colpevolmente lassista. Molti buoi sono ancora nella stalla, chiudiamola finche' siamo in tempo''. (ANSA). MH
|