Bocciato il "Mausoleo" bolognese di Guazzaloca Riformista, 26/9/2003
Anche Vittorio Sgarbi ha bocciato il mausoleo di Guazzaloca: «Ogni intervento doveva essere proibito in una piazza che è pervenuta integra dal Duecento all'Ottocento». «Hanno cercato di convincermi a comportarmi bene, a non far traboccare le "gocce" dal vaso"... ha aggiunto ironicamente il più importante critico d'arte italiano. Intanto, un gruppo di cittadini de "Laltrainformazione " ha organizzato una premiazione delle definizioni partorite dai bolognesi in merito al mausoleo. In tutto 630, arrivate al sito dei contestatori, sei quelle premiate da una giuria d'intellettuali: "L'incubatrice di Alien", "Due rotonde sul mare, senza mare", "Una gabbia per criceti giganti", Merda d'artista", "L'aplique del cesso dei ciclopi", "Fuori luogo", che poi è stata la definizione vincente. I votanti di Internet, invece, hanno scelto come definizione vincente: "Toilette pubblica di una stazione". A Sgarbi "Laltrainformazione" ha consegnato la menzione speciale "Per aver dato prova di massima coerenza e di incondizionata libertà di pensiero", dato che Vittorio da sempre ha preso le distanze dal mausoleo: "Non capisco" ha detto il critico d'arte «perché non sia stato consultato un uomo come Pier Luigi Cervellati che è di Bologna e ha sempre difeso i monumenti con rigore». Già. perché? E perché si sono spesi soldi pubblici per un'iniziativa tanto ridicola che tra due anni sarà smantellata?
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