Beni culturali: Urbani, puntiamo a triplicare le risorse ANSA, 24/07/2002 15:44
Un anno di ''lavoro alle fondamenta, svolto con umilta' e spesso con scarsa visibilita'''; l'impegno a ''triplicare le risorse nell'arco della legislatura''; l'obiettivo di ''rifondare e potenziare il ministero'': questi, in sintesi, bilancio e progetti futuri tracciati oggi dal ministro per i Beni-Attivita' culturali Giuliano Urbani. ''Due le bussole - ha detto Urbani - che hanno orientato il nostro lavoro: il nuovo Dpef e la delega parlamentare, che spazia dalla riforma dello spettacolo e del credito sportivo alla creazione di nuovi servizi al ripensamento della tutela''. Una la certezza di partenza: ''Il nostro patrimonio artistico soffre una carenza di risorse finanziarie che grida vendetta: spendiamo da 2 a 5 volte in meno rispetto agli altri Paesi europei. Le precedenti amministrazioni hanno lodevolmente incrementato le risorse, passando dallo 0,16 allo 0,18% del Pil. Ma puntiamo, nell'arco della legislatura, a raddoppiare o anche a triplicare questo impegno, raggiungendo lo 0,50% di investimenti pubblici, in pratica fra 10 e 12 miliardi di vecchie lire, e mobilitando le risorse private con meccanismi di incentivazione fiscale''. L'obiettivo e' raggiungere ''quell'1% del pil che ci consentirebbe di fare il salto di qualita''. TUTELA - Urbani ha annunciato che ''si sta studiando una duplice possibilita' per il cittadino, ricorrere davanti a una piccola giuria contro un vincolo posto da un soprintendente, e affidare l'eventuale secondo livello di ricorso a un'autorita' superiore e piu' competente di quella che ha posto il vincolo''. VALORIZZAZIONE E GESTIONE - ''Valorizzazione non vuol dire svendita'', ha ribadito il ministro tornando sulle polemiche legate alle funzioni della Patrimonio Spa. ''Le dismissioni riguarderanno i beni per cui non siamo in grado di assicurare la tutela e che saranno oggetto di una cessione vincolata. Tali beni saranno elencati in un elenco del Cipe''. Spazio ai privati con incentivi fiscali e detrazioni e con l'impegno a utilizzare le risorse stanziate a copertura (di 250 miliardi ne sono stati usati una trentina). ''I piccoli musei sarebbero dimenticati? Niente affatto, abbiamo la fila fuori'', ha scherzato il ministro. In arrivo un piano nazionale per l'illuminazione artistica (''Il nostro motto e' 'Citta' piu' belle''') e una legge sulla qualita' architettonica. RESTAURI - Terminati i lavori alla Torre di Pisa e alla Cappella degli Scrovegni, sono stati predisposti 2.472 interventi per 209 milioni di euro. NUOVI MUSEI - Quindici i progetti di importanza nazionale, dai Nuovi Uffizi al Vittoriano, dalla Grande Brera al Museo dello sport, che sorgera' al Foro Italico, dal Design alla Triennale di Milano a quello delle Forze armate, dalla Moda (Milano) agli Audivisivi (Roma), dall'Olocausto (Ferrara) alle Navi antiche (Pisa), senza dimenticare il 'museo dei musei' virtuale affidato a Carlo Rambaldi. C'e' pero' un punto dolente: quest'estate non ci sara' l'apertura prolungata dei musei. ''Ma stiamo collaborando con le commissioni Cultura di Camera e Senato - ha assicurato Urbani - per una stabilizzazione pluriennale dei precari''. LIBRO, PAESAGGIO, ARCHEOLOGIA - In cantiere ci sono la nuova legge per la diffusione del libro, l'impegno delle soprintendenze a vigilare sull'installazione di antenne eoliche in luoghi di interesse paesaggistico, la valorizzazione di Pompei e Selinunte. Il ministero sta anche discutendo con Rai e Mediaset la realizzazione di programmi su arte e cultura. CINEMA - Nominati i nuovi vertici della Biennale di Venezia, si punta ora ''a darle fondamenta piu' solide, con un ingresso piu' massiccio dei privati, cioe' aziende, fondazioni bancarie, Spa''. ''La futura mostra del cinema? Ho visto i film selezionati ma non dico nulla'', ha detto il ministro. ''Ma Venezia tornera' sicuramente capitale mondiale del cinema''. Altro obiettivo e' ''rivedere i meccanismi del finanziamento pubblico al cinema, passando dalla discrezionalita' soggettiva a trasparenze e automatismi, legati a criteri di qualita'''. Cinque i miliardi stanziati per il restauro del film antico. TEATRO - Ripianato il deficit del Fus di 63 miliardi di lire e decommissariato l'Eti, se ne accentueranno ''le caratteristiche di servizio'', anche attraverso due ricerche demoscopiche su domanda e offerta teatrale. Si punta anche a promuovere la cultura teatrale attraverso scuola e tv. MUSICA - Nominati i nuovi vertici delle fondazioni liriche, in arrivo c'e' una nuova disciplina ''che rivisitera' i meccanismi di finanziamento in rapporto al loro rendimento''. SIAE - ''Stiamo lavorando per consentirle di uscire dal commissariamento'', ha detto Urbani. ''Ma trovare un accordo su statuto e regolamento elettorale non e' facile''. SPORT - In cantiere, la revisione delle norme per la lotta al doping; la riorganizzazione del credito sportivo e il risanamento del Coni. OBELISCO DI AXUM - Il ministero inviera' una lettera al governo etiope per ''decidere assieme come e quando rimuoverlo, restaurarlo, trasportarlo e riedificarlo. Si sbriciolera'? Questo possono dirlo solo i fisici dei materiali''. SGARBI - La sua uscita dal ministero ''e' stata un capitolo triste. Ma avevamo visioni diverse dell'amministrazione pubblica: e non potevano esserci due ministri''. Diventera' consulente di Palazzo Chigi? ''Nessun limite alla Provvidenza''. Ci sara' un nuovo sottosegretario? ''La nomina spetta al consiglio dei ministri. Mi auguro che mi consultino''. CONFORTI - Il comandante dei carabinieri per la tutela del patrimonio lascia per motivi anagrafici. ''Spero che troveremo modi per continuare la nostra collaborazione'', ha concluso il ministro. |