Lo Stato resta gestore dei beni culturali Il Messaggero 22/12/2002
La gestione dei beni culturali resta responsabilità dello Stato mentre ai privati potrà essere concessa la gestione dei servizi (come pulizia, vigilanza, ristorazione, etc). Questo il contenuto di un emendamento alla Finanziaria approvato dal Senato (una correzione che il relatore ha apportato a un suo precedente emendamento). Esultano i Verdi: «Abbiamo vinto una battaglia», commenta il senatore Sauro Turrone che per primo aveva sollevato il problema, ma che ora pone un altro problema, relativo all'«introduzione da parte del ministro Urbani, del concetto in contrasto alla Costituzione - sostiene - di beni culturali di interesse nazionale. Il patrimonio storico e culturale della nazione ha una unitarietà che non può essere divisa in maniera artificiale». Il senatore dei Verdi rileva poi che «la questione dovrà essere chiarita in sede di discussione del testo unico». http://ilmessaggero.caltanet.it/
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