Condoni: 12 miliardi Lo Stato vende carceri, caserme, porti
Il Sole 24Ore 27/12/2002
Le maggiori entrate attese dalle sanatorie e dai condoni inseriti in Finanziaria ammontano al momento a 12,2 miliardi di euro nel triennio 2003-2005. La stima emerge dal Prospetto di copertura inserito nel testo definitivo del provvedimento approvato lunedì dalla Camera. La stima 2003 è di 7,28 miliardi (983 milioni dal solo condono), ma la cifra complessiva che continua a far fede, anche alla luce del decreto fiscale varato il 23 dicembre, è per ora di 8 miliardi. L'aspettativa è che tale gettito possa crescere fino a dieci miliardi. Perplessità sul gettito dei condoni emergono però nel dossier del Servizio del bilancio della Camera, che giudica poco chiaro quali siano i dati utilizzati per quantificarne l'effetto. Da qui l'invito al Governo perché fornisca gli elementi che giustifichino «il carattere perfettamente compensativo di tali effetti», tenendo conto anche delle «possibili variazioni dei tassi di adesione in conseguenza dell'introduzione dei nuovi istituti e delle diverse alternative per la regolarizzazione offerte ai contribuenti». Condoni: 12 miliardi ROMA - Le maggiori entrate attese dalle sanatorie e dai condoni inseriti in Finanziaria ammontano al momento a 12,2 miliardi di euro nel triennio 2003-2005. La stima emerge dal Prospetto di copertura inserito nel testo definitivo del provvedimento approvato lunedì dalla Camera. La stima 2003 è di 7,28 miliardi (983 milioni dal solo condono), ma la cifra complessiva che continua a far fede, anche alla luce del decreto fiscale varato il 23 dicembre, è per ora di 8 miliardi. L'aspettativa è che tale gettito possa crescere fino a dieci miliardi. Perplessità sul gettito dei condoni emergono però nel dossier del Servizio del bilancio della Camera, che giudica poco chiaro quali siano i dati utilizzati per quantificarne l'effetto. Da qui l'invito al Governo perché fornisca gli elementi che giustifichino «il carattere perfettamente compensativo di tali effetti», tenendo conto anche delle «possibili variazioni dei tassi di adesione in conseguenza dell'introduzione dei nuovi istituti e delle diverse alternative per la regolarizzazione offerte ai contribuenti». Grande attesa infine per Patrimonio spa che inizia a operare nel 2003 con un programma di dismissioni con entrate previste a 7,2 miliardi di euro. Carceri, caserme, aree portuali e autostradali in pole position nei progetti di Pspa. http://www1.ilsole24ore.com/fc?cmd=art&artId=182661&chId=7&artType=Articolo&back=0
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