Nasce la holding pubblica del Comune Claudio Benucci La Voce di Grosseto 22/05/2002
L’amministrazione comunale pensa a mettere in cassaforte il suo patrimonio. E’ stata infatti presentata di recente al forum della Pubblica Amministrazione di Roma la holding pubblica o Neweo per gestire il patrimonio dell’ente a cui il Comune sta lavorando alacremente. “Tutte le partecipazioni azionarie, gli assetti del Comune, stando così le cose non rendono niente - afferma l’assessore al Patrimonio Luigi Colomba. - Tanto varrebbe farli gestire da una holding pubblica, con l’inserimento di capitali privati che però non possano raggiungere più del 49 per cento delle quote azionarie”.Un specie di cassaforte, dunque, come la definiscono gli amministratori, le cui chiavi però sono in mano al solo Comune. Del resto anche il Governo centrale sta pensando di creare una cosa simile con la Patrimonio Spa, che dovrebbe appunto gestire il patrimonio immobiliare dello Stato.Critiche a questa idea sono venute dai Ds, soprattutto dalla parte degli imprenditori dei democratici di sinistra, che hanno criticato questa decisione, perché - a loro avviso - non farebbe altro che mettere a rischio il patrimonio immobiliare del Comune. In particolare si lamentano dell’eventualità che, una volta che tutti i beni dell’Ente fossero passati alla holding, potrebbe essere necessario un aumento di capitale. Cosa accadrebbe se il Comune non avesse sufficienti soldi per poter far fronte a questa esigenza?L’assessore Colomba che ha gestito l’intera faccenda non si preoccupa più di tanto, anzi “la contrarietà dei Ds a questo progetto - afferma Colomba - casomai mi ha tolto quei pochi dubbi che potevo avere sulla decisione. Ora sono proprio sicuro che l’amministrazione comunale abbia fatto la scelta giusta”Quanto alla richiesta specifica di che cosa succederebbe in caso di aumento di capitale, Colomba replica che se il Comune mantiene il 51 per cento e quindi la maggioranza della azione “non vedo come sia possibile che si possa decretare un aumento di capitale senza che l’amministrazione sia favorevole”. Come al solito secondo l’assessore al Patrimonio si fanno dei facili allarmismi e strumentalizzazioni politiche che non hanno senso di esistere.“E’ il momento di cambiare l’idea che avevamo di una gestione statica della cosa pubblica. Perché - continua Colomba - dovremmo continuare ad ostinarci a far stare passivo un patrimonio che per il solo fatto di essere tale può rendere degli utili all’ente comune. Il fatto poi che siamo in linea con il Governo centrale, non fa altro che avvalorare la bontà della decisione che abbiamo preso e non è certo una cosa negativa. A chi critica, consiglio prima di imparare di finanza e poi intervenire”. http://www.lavocedigrosseto.com/arretrati/dibattito/220502.html
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