MODENA - Fondazione, progetti da 150 milioni. Quaranta per il restauro del Sant'Agostino. Priorità al sociale e alla ricerca. STEFANO LUPPI GAZZETTA DI MANTOVA – 2 febbraio 2010
Il patrimonio della Fondazione Cassa di Risparmio di Modena tiene e di conseguenza anche le erogazioni del prossimo triennio si attesteranno intorno al 110 milioni di euro finanziati attraverso più di mille progetti nei settori welfare, ricerca e beni culturali. A ciò si aggiungeranno 40 milioni necessari per il restauro del Sant'Agostino. Il quadro completo è stato presentato ieri alla città. La Fondazione modenese, a differenza di tante altre sparse in Italia, ha sostanzialmente mantenuto costante il suo impegno statutario nei confronti dei finanziamenti a Modena e sul territorio provinciale che le compete. Tutto ciò perché già da alcuni anni ha differenziato gli investimenti del proprio patrimonio che ora non è più, come alcuni anni fa, quasi totalmente investito in azioni dell'Unicredit Banca: «Tramite la Holding Carimonte - dice il presidente della Fondazione Andrea Landi - il 29 gennaio abbiamo partecipato in qualità di soci della banca all'aumento di capitale. Il nostro patrimonio è per oggi molto più diversificato e tanto per fare un esempio ricordo che oggi i btp rendono fino al 700 e vanno anche bene le azioni delle utilities tipo era». Il piano triennale è stato redatto da tre dei 19 consiglieri di indirizzo dell'ente di Palazzo Montecuccoli - Maria Grazia Scacchetti, Maurizio Pirazzoli e Marina Bondi - ed è la cartina tramite la quale il consiglio di amministrazione via via delibererà finanziamenti per i vari progetti presentati e bandi appositamente pubblicati. «I consiglieri - continua Landi - hanno scelto la via della trasparenza per informare i finanziamenti del nostro ente privato e intendiamo andare sempre più oltre una ormai normale rendicontazione delle cifre spese per capire come incide sul territorio. Gli obiettivi secondo i quali i nostri consiglieri hanno redatto il piano triennale sono sostanzialmente tre: l'emergenza sociale perché se è vero che esistono alcuni indicatori che ci dicono forse che abbiamo una lieve ripresa, altrettanto vero è che gli effetti saranno ancora ben presenti. Anche per quest'anno incontreremo i sindaci dei distretti per capire quali sono i problemi delle famiglie e definire finanziamenti speciali come lo scorso anno, utili anche all'integrazione scolastica. Poi abbiamo il progetto Sant'Agostino di cui finanzieremo la ristrutturazione attesa per l'ottobre 2011 e i finanziamenti per la ricerca: l'Università e i centri di ricerca oggi sono gli interlocutori principali, poi di seguito vengono i comuni e tutto il resto. Per tutto ciò diamo sempre più spazio ai bandi di concorso e chiediamo sempre sussidiarietà e cofinanziamenti che per quanto riguarda l'Ateneo in genere oggi si attesta intorno al 20% delle singole cifre». Il monte dei finanziamenti del triennio venturo prevede sostanzialmente il 37% per arte e cultura, 21% per la ricerca e il resto per sociale e welfare che si sostanzia con circa 35 milioni di euro totali all'anno. Sono confermati anche gli esborsi a sostegno restauri, archivi, teatri e del consorzio Festival Filosofia, così come quello per le mostre alla Civica anche se qui tutto pare oggi più complicato. |