Brera, Resca: Senza accordo con l’Accademia nessun trasloco
"E a S.Valentino nei musei biglietto a metà prezzo per le coppie" Brera, Resca: Senza accordo con l’Accademia nessun trasloco Roma, 2 feb (Velino) - “Finché non c’è un accordo, a Brera non faremo alcun trasloco”. Lo ha affermato il direttore generale per la Valorizzazione del Mibac, Mario Resca, partecipando a una videochat sul sito internet del Corriere della Sera, a proposito alla nuova sede in cui dovrebbe trasferirsi l’Accademia milanese. “Nessuno vuole cacciare nessuno”, ha aggiunto Resca, in riferimento alle polemiche per la presunta inadeguatezza della sede alternativa, l’ex caserma Magenta di via Mascheroni, che secondo lo stesso direttore generale ha “spazi adattissimi”. “Vogliamo trovare una sede degna per l’Accademia, che deve continuare ad attrarre eccellenze. Incontrando i vertici dell’Accademia, faccio sempre il tifo per loro”, ha detto il dg, sottolineando che l’obiettivo è quello di dare vita a “una nuova realtà che risolva il problema per i prossimi 100 anni”: “Sono fiducioso che dopo 40 anni che se ne parla, si possa realizzare. Dimostreremo che Milano può essere anche una città di cultura oltre alla finanza, l’economia, la moda e l’industria”. Per Resca, infatti, “arte e cultura devono diventare un grande motore d’attrazione”, anche perché il capoluogo milanese può arrivare “tranquillamente a tre-quattro milioni di visitatori l’anno”.
Quanto agli obiettivi del ministero dei Beni culturali, Resca ha ricordato come l’obiettivo principale del prossimo triennio sarà l’inversione del trend negativo all’interno dei 4.500 musei italiani (anche se sono solo 465 quelli di pertinenza del Mibac), che realizzano annualmente “solo 93 milioni di visitatori, mentre in Germania con molti meno musei si arriva a 100 milioni”. Un proposito possibile, dato che la domanda di cultura è cresciuta, specie nel turismo straniero, dove è passata nell’ultimo ventennio “dal 14 al 40 per cento”. Le potenzialità ci sono, visto che l’Italia è il primo per numero di siti tutelati (44), contro i 41 della Spagna, i 38 della Cina, i 27 dell’India e i 17 della Grecia. E come confermano i dati di mostre di successo quali quella dedicata a Caravaggio e Bacon (195 mila presenze, +45 per cento rispetto al consueto sbigliettamento della Galleria Borghese) o “Il potere e la Grazia” a Palazzo Venezia. Tutto sta, sostiene Resca, ad avere “un linguaggio adatto e un messaggio comprensibile” per le persone e a trovare un’“alleanza pubblico-privato” per le attività di sponsorizzazione.
Un autentico “cavallo di battaglia”, quello delle sponsorizzazioni, per Resca, che è tornato a criticare “la strutturale incapacità di dare adeguate risorse da parte dello Stato, concentrato finora solo nella tutela e nella conservazione, con grande responsabilità dei soprintendenti e del nostro personale, dedicato interamente a questa causa”. Fra gli obiettivi principali c’è quindi “la responsabilizzazione dei direttori dei musei” attraverso il conferimento alle strutture di una parte degli incassi derivati dallo sbigliettamento. “Una riforma che passa attraverso riforma di legge e che stiamo spingendo molto come ministero”, ha affermato il dg per la Valorizzaizone. Senza lasciare da parte iniziative che possano avvicinare la popolazione al sistema museale italiano. Fra le prossime, la riduzione del 50 per cento dei biglietti dei musei a san Valentino per le coppie, l’ingresso gratuito per le donne nelle giornate del 6 e 7 marzo, in occasione della Festa della donna e l’apertura gratuita di tutti i musei dal 18 al 25 aprile per la dodicesima edizione della Settimana della Cultura.
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