LUCCA. Edilizia, aumenta il caos ALESSANDRO TAMBELLINI SABATO, 06 FEBBRAIO 2010 il Tirreno - Lucca
Lunedì sarà discussa in consiglio la procedura di valutazione ambientale strategica per il rifacimento dello stadio Porta Elisa. Ormai la programmazione urbanistica è sotto il segno delle contingenze e delle emergenze. Nel luglio del 2008, sono stati finalmente resi noti i dati delle quantità edificate e viene a galla quel che tutti sospettavano: in cinque unità territoriali, per l’edilizia residenziale, si è costruito più (anche del 150%) di quanto previsto dal piano strutturale. Chiaro, a quel punto, che piano strutturale e regolamento urbanistico non sono in linea, come invece dovrebbero per legge; altrettanto chiaro che si sarebbe dovuto ricostituirne la concordanza adeguando il regolamento al piano. Era ciò che avrebbe dovuto fare un’amministrazione responsabile il settembre 2008 e il luglio del 2009, in cui è stata sospesa la validità delle erronee previsioni. Ragione avrebbe voluto, quindi, che prima della conclusione della sospensione si approvasse una variante al regolamento urbanistico che ne ristabilisse l’allineamento col piano strutturale, oppure che si varasse rapidamente un nuovo regolamento continuando a seguire le previsioni del piano nelle zone in cui ciò era possibile. Invece si è deciso di apportare una corposa variazione quantitativa, dichiarata di “piccola entità”, al dimensionamento insediativo delle Utoe di piano strutturale, spostando le quantità edificabili residue dalle zone non sature a quelle sature. Lo scopo potrebbe sembrare quello di andare incontro a coloro che avevano depositato la richiesta di concessione prima del 28 di luglio 2008, cioè prima che fossero resi noti gli sforamenti. Il tutto, non si sa bene con quale interpretazione del diritto, perché assegnerebbe benefici ad alcuni (chi ha fatto prima) e li negherebbe ad altri (chi ha tardato). Per poter tradurre questa incomprensibile strategia in un provvedimento amministrativo, si approva il 15 dicembre una relazione di monitoraggio (doveva essere pronta entro il 15 di settembre) secondo la quale sono disponibili ancora circa alcune decine di migliaia di mq. di quantità residenziale. Resta da vedere, tra l’altro, se l’amministrazione intende riservare questa disponibilità anche per i piani attuativi (come quello di Viale Einaudi) ormai decaduti “per legge”. Lo sapremo all’epoca dell’ adozione della cosiddetta variante di manutenzione la quale, bene che vada, sarà pronta ad aprile (doveva essere adottata entro la fine del 2009). Di questo passo diventa una chimera il nuovo regolamento entro la fine del 2010. Intanto continua l’efficacia della vecchia disciplina (è stata rilasciata una concessione per una sessantina di nuovi appartamenti a Pontetetto, in una strada dove appena ci si scambia con due auto).
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