FIRENZE - Nuovi Uffizi, arrestato il n° 2 del commissario MARA AMOREVOLI GIOVEDÌ, 11 FEBBRAIO 2010 LA REPUBBLICA Firenze
L´ingegner Della Giovampaola era l´"attuatore" delle direttive Inseriti nelle procedure straordinarie per i 150 anni dell´Unità d´Italia, i cantieri alla Leopolda però procedono bene Parco della Musica, dubbi su una gara che aveva diviso anche gli archistar
Archea & Giafi arrivarono secondi e fecero ricorso contro i vincitori Abdr & Sac
Elisabetta Fabbri sorpresa dalla notizia: "Farò di tutto perché non ci siano ritardi"
E adesso il Parco della musica alla Leopolda? «Nessun problema. L´inchiesta non c´entra con i cantieri, i lavori stanno procedendo. Anzi, posso annunciare che siamo già al fondo platea». L´inchiesta del G8 Elisabetta Fabbri, l´architetta nominata commissario straordinario per il nuovo Teatro e i nuovi Uffizi, non ha dubbi: l´inchiesta sul G8 si è abbattuta sui suoi stretti collaboratori ma non ritarderà di un giorno i lavori del futuro teatro progettato dall´architetto Paolo Desideri. Anzi, aggiunge Fabbri, anche la data di consegna programmata non sarà cambiata: dicembre 2011. E se Fabbri avrà ragione, il nuovo Teatro arriverà con la velocità di una meteora. Così come una meteora è apparso il progetto selezionato dal ministero dei beni culturali che i fiorentini, diversamente dalla loggia di Isozaki o dell´ex Panificio, hanno conosciuto solo «a cose fatte». Un progetto finanziato con capitali di diversa provenienza (Stato, Regione e Comune) e inserito nel programma delle opere per il 150mo dell´Unità d´Italia, realizzate con procedure straordinarie. Una volta tanto i fiorentini non hanno avuto il tempo di dividersi sul progetto. L´hanno fatto però gli addetti ai lavori. A cominciare da Marco Casamonti, l´architetto indagato per l´inchiesta di Castello, arrivato secondo nella gara dopo Desideri e protagonista di un ricorso contro la decisione finale della giuria presieduta da un funzionario del ministero. La stessa gara aveva sollevato i dubbi di qualche «archistar», perché in concorso non ci sono solo progetti: «Si sceglie un percorso ad alto rischio in cui gli architetti si presentano maritati alle imprese e tutti vengono scelti in una selezione su referenze», scrive Massimiliano Fuksas. E alla fine del percorso si scelgono 6 progetti: lo studio fiorentino Archea, cioè Casamonti, insieme alla società Giafi, lo studio romano Abdr (studio Arlotti, Beccu, Desideri, Raimondo), cioè Paolo Desideri, con l´impresa Sac e poi ancora il giapponese Arata Isozaki, l´architetto spagnolo pluricelebrato Rafael Moneo, il fiorentino Adolfo Natalini e lo studio Valle Associati. Il risultato è noto. L´ordine d´arrivo uscito dalla selezione vede Moneo terz´ultimo, Isozaki terzo, Natalini penultimo. Vince l´Abdr di Desideri in tandem con la Società appalti costruzioni (Sac) di Roma. Archea, alleata con l´impresa pratese Giafi costruzioni, la stessa con la quale si presenterà al G8, si ferma al secondo posto. Non la manda giù e prova a presentare un ricorso alla giuria. Invano però: il Parco della musica di Firenze tocca all´architetto Desideri e all´impresa romana Sac. Il progetto prevede un teatro lirico da 2.000 posti, una sala concerti per 1.000 spettatori, lo spazio congressuale con 3.000 poltroncine e un anfiteatro all´aperto con 2.000 posti, oltre ad un parcheggio sotterraneo da 700 posti. Qui si terranno tutte le opere liriche, concertistiche e balletto, oltreché ad ospitare l´opera del Maggio Musicale Fiorentino. (m.v.) Tra gli arrestati, compare anche l´ingegnere Mauro Della Giovampaola, coordinatore dell´unità tecnica di missione per la realizzazione delle opere per i 150 anni dell´Unità d´Italia, e anche braccio destro del commissario per i Nuovi Uffizi, Elisabetta Fabbri. In gergo era il "soggetto attuatore", incaricato di seguire le direttive del commissario. E ora, cosa accadrà, stop ai lavori dei Nuovi Uffizi? Elisabetta Fabbri, sorpresa dalla notizia, spera di andare avanti lo stesso, magari avvalendosi del direttore dei lavori Riccardo Miccichè e del responsabile unico dei procedimenti Enrico Bentivoglio: «Farò di tutto perché non ci sia un rallentamento, ma è un´incognita, staremo a vedere nei prossimi giorni - dichiara - Per fine marzo è prevista la consegna di tutto il cronoprogramma dei lavori. E questo faremo sicuramente». Sorpresa e stupore anche ai vertici del Polo museale fiorentino. La soprintendente Cristina Acidini ricorda di avere incontrato l´ingegner Della Giovampaola il 18 dicembre scorso, data in cui il ministro dei Beni culturali Sandro Bondi è venuto a Firenze, per «accelerare e dare impulso al completamento dei Nuovi Uffizi», accompagnato dallo staff del commissario straordinario incaricato di terminare tutti i lavori agli Uffizi per la data improrogabile del 2013. «Non ho elementi, ma al di là delle vicenda personale, mi auguro che all´interno delle gruppo di lavoro del commissario si trovi una figura in grado di svolgere le mansioni che erano state affidate a Della Giovampalola» commenta Acidini. Il direttore della Galleria degli Uffizi Antonio Natali aggiunge: « Può darsi che abbia incontrato l´ingegnere durante un sopralluogo con Fabbri. Invece ho conosciuto il direttore dei lavori Miccichè. Spero tuttavia che gli interventi e il programma dei lavori proseguano». «Progetto e lavori non sono più nelle mie mani - dichiara la soprintendente ai monumenti Alessandra Marino, ex direttrice dei lavori per il raddoppio delle galleria - Tutto dipende dal commissario Fabbri, prenderà lei le decisioni del caso. Quanto a Mauro Della Giovampaola, credo di averlo incontrato un paio di volte».
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