FIRENZE - Sotto inchiesta gli appalti di auditorium e campus dell´Arma FRANCA SELVATICI GIOVEDÌ, 11 FEBBRAIO 2010 LA REPUBBLICA - Firenze
Le intercettazioni di Castello mettono nei guai anche la Baldassini Dietro ai lavori assegnati d´urgenza scambi di favori tra imprese e politici Le intercettazioni sono state raccolte nelle indagini sullo sviluppo urbanistico di Firenze. Coinvolta la Btp E´ partito dall´inchiesta su Castello il ciclone che investe Bertolaso Il ciclone che ha investito Guido Bertolaso e portato in carcere il presidente del Consiglio superiore dei lavori pubblici Angelo Balducci ha a Firenze la sua origine. L´indagine è partita dalle intercettazioni dell´inchiesta su Castello. Tra gli indagati Riccardo Fusi, l´architetto Casamonti e l´imprenditore Carducci. All´interno le intercettazioni.
E´ partito da Firenze il ciclone che ha portato in carcere il presidente del Consiglio superiore dei lavori pubblici Angelo Balducci e ha investito il capo del dipartimento della protezione civile Guido Bertolaso. Lo spunto è arrivato da una serie di intercettazioni raccolte dal Ros Carabinieri nel corso dell´inchiesta sullo sviluppo urbanistico dell´area di Castello di proprietà di Fondiaria Sai del gruppo Ligresti. Intercettazioni nelle quali si parlava di spartizione di appalti per i grandi eventi: G8 alla Maddalena, Mondiali di nuoto a Roma, i 150 anni dell´Unità d´Italia. Passo dopo passo, dietro ai grandi lavori e ai contratti di appalto assegnati d´urgenza senza gara d´appalto i carabinieri hanno scoperto un sistema di scambi e di favori fra imprenditori, esponenti politici e alti dirigenti ministeriali. L´inchiesta dei pm Giuseppina Mione, Giulio Monferini e Luca Turco ruota attorno a questi tre poli: imprenditori sponsorizzati da politici e pieni di premure nei confronti dei "grand commis" dello Stato. A Firenze è in costruzione una delle opere finanziate e assegnate con procedura d´urgenza, perché inclusa fra i "grandi eventi": il Parco della Musica all´ex stazione Leopolda. I lavori sono stati assegnati al progetto dell´architetto Paolo Desideri (studio tecnico Abdr) e all´impresa Sac Spa, in associazione con la Igit. La Sac è l´impresa cui a Roma - mentre era sindaco Walter Veltroni - sono stati affidati i lavori di costruzione del Maxxi (con Italiana Costruzioni dei fratelli Navarra) e del contestato parcheggio del Pincio, poi cassato da Alemanno. Anche la Gia.Fi dell´imprenditore fiorentino Valerio Carducci (indagato nell´inchiesta Why Not del pm di Catanzaro Luigi De Magistris e poi archiviato) aveva proposto un progetto per il Parco della Musica, firmato dall´architetto Marco Casamonti. Un progetto «bellissimo», ha sempre detto Casamonti, ma sconfitto dai «romani». Una sconfitta bruciante che, stando alle indagini, sarebbe stata compensata dai lavori assegnati alla Gia.Fi alla Maddalena: la costruzione dell´albergo realizzato nell´ex ospedale, che avrebbe dovuto ospitare i capi di Stato, i cui costi sono passati da 57 a 73 milioni di euro. Casamonti ne era il progettista esecutivo. Ora è indagato con Valerio Carducci per truffa ai danni dello Stato. Secondo le ipotesi di accusa, la Gia.Fi avrebbe gonfiato i prezzi. Circostanza che l´avvocato Mario Taddeucci Sassolini smentisce con forza: «Dovevano eseguire in sette mesi un lavoro che avrebbe richiesto tre anni e per di più alla Maddalena, dove il costo di ogni materiale quadruplica a causa dei trasporti». Di intercettazione in intercettazione, l´inchiesta ha coinvolto anche la maggiore impresa di costruzioni fiorentina, la Baldassini Tognozzi Pontello. Il presidente Riccardo Fusi e alcuni soci sono sotto inchiesta per associazione a delinquere e corruzione, in relazione all´appalto della scuola marescialli, immenso edificio in costruzione nell´area di Castello, ai lavori per i 150 anni dell´Unità d´Italia e ai quelli del G8 alla Maddalena. Fusi e soci sono stati perquisiti ieri mattina. L´avvocato Sandro Traversi esclude che possa esservi stata corruzione: «Per la Scuola Marescialli, la Baldassini Tognozzi Pontello è vittima ed è stata esclusa dall´appalto. Per i 150 anni la società si è presentata ma non ha ottenuto neppure un lavoro. Per il G8 non ha concorso». Nella giornata di ieri sono stati perquisiti anche gli uffici del Credito cooperativo fiorentino, l´istituto di credito presieduto dall´onorevole Denis Verdini, coordinatore del Popolo della libertà, e di un´altra banca in relazione a finanziamenti erogati alla Baldassini Tognozzi Pontello, che per ottenerli avrebbe predisposto falsi contratti di compravendita a titolo di garanzia. Per questa vicenda Riccardo Fusi e un funzionario del Credito cooperativo sono indagati per appropriazione indebita, mentre la banca - precisa l´avvocato Marco Rocchi - è parte offesa.
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